Donna schiacciata da un albero, il figlio Ivano: «Era la mamma di tutti, quella di Teresa è una morte annunciata»

«Doveva succedere la tragedia per far venire qui l’amministrazione comunale»

Donna schiacciata da un albero, il figlio Ivano: «Era la mamma di tutti, quella di Teresa è una morte annunciata»
di Flaminia Savelli
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Domenica 26 Novembre 2023, 00:56 - Ultimo aggiornamento: 27 Novembre, 08:57

«Ero a casa, mi sono venuti a chiamare i miei vicini. Non posso credere che mamma sia morta così»
È sconvolto Ivano Ranieri, uno dei tre figli di Teresa Veglianti, l’82enne che ieri mattina è morta sotto il peso dell’olmo crollato in via di Donna Olimpia a Monteverde. Sono trascorsi appena pochi minuti da quando è scattato l’allarme e la famiglia dell’anziana è ancora in strada con i soccorritori, i vigili urbani e i vigili del Fuoco impegnati nelle operazioni di messa in sicurezza. Il figlio Ivano è stravolto da quanto è appena accaduto davanti agli occhi di un intero quartiere.

 


Ivano lei si era accorto che quell’albero era pericoloso? 
«Certo, come tutti nel quartiere, mi preoccupava.

Lo abbiamo anche segnalato più volte nei mesi scorsi ma le nostre richieste sono cadute nel vuoto. Ma si può morire così? Adesso non riesco a rendermi conto di quello che è accaduto, so solo che mia mamma non c’è più».


Sapeva che sua mamma sarebbe uscita nella mattinata?
«Noi siamo nati e cresciuti qui. Mia mamma era molto conosciuta, era la mamma e la nonna di tutti. Era uscita sicuramente per alcune commissioni qui nel quartiere e invece è morta così, senza alcun senso. Dalla porta di casa alla strada, non ha fatto neanche 20 passi che quell’albero le è crollato addosso. Mi hanno riferito che nel bar qui, a poca distanza, i clienti hanno assistito al crollo e hanno cercato subito di aiutarla».


In tanti hanno cercato di spostare il tronco dell'olmo. Altri sono venuti a cercarla ...
«Tutti hanno provato ad aiutarla e ad aiutare la mia famiglia. Ma da quello che abbiamo capito, in attesa delle conferme, è morta sul colpo. Non solo noi siamo sconvolti, ma tutto il quartiere. Adesso però voglio giustizia perché questa morte si poteva evitare, mia mamma poteva salvarsi se qualcuno avesse ascoltato le richieste del quartiere di intervento. L’albero che è crollato era proprio davanti casa nostra. Non riesco ancora a crederci».


L’albero che ha ucciso sua madre quindi era proprio davanti casa vostra?
«Sì, non riesco ancora a crederci. Doveva morire una persona per far venire qui l’amministrazione. Anche al sindaco Gualtieri che è venuto durante la mattinata, gliel’ho detto».


Che ricordo lascia sua mamma?
«Non saprei neanche da dove iniziare. Era una donna buona, presente. La mamma di tutti, una nonna per i suoi nipoti ma anche per i ragazzini del quartiere. In questo momento come figlio, come famiglia, non sono in grado di andare oltre. Sto vivendo una tragedia e insieme a me i miei figli, i miei fratelli e tutti gli amici che la conoscevano. Davvero, non posso darmi pace che si possa morire in questo modo assurdo». 

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