Non solo, nei mesi scorsi a scomparire dalla scuola, oltre alle varie suppellettili della cucina e alle derrate della mensa, anche tutti i supporti multimediali e informatici a disposizione del nido. Computer, tv, videoregistratori e, in ultimo, anche alcune macchine fotografiche di proprietà delle stesse educatrici.
«Abbiamo più volte sollecitato il municipio – conclude la mamma – anche perché il primo furto è avvenuto lo scorso settembre, i ladri sono entrati nella scuola sradicando una grata alla finestra che è stata riparata soltanto lo scorso gennaio dopo quattro mesi, tutto questo non è più tollerabile». I genitori hanno chiesto almeno l’istallazione di un sistema di videosorveglianza che potrebbe fungere da deterrente.
Dal IV municipio, il presidente, Emiliano Sciascia, riconosce il problema: «Purtroppo lo Scarabocchio blu pare essere stato preso di mira ma non compete al municipio l’istallazione di un allarme di sicurezza». Il compito spetta al Comune di Roma e al Dipartimento scuola. «Abbiamo scritto e riscritto al Dipartimento – conclude Sciascia – esortando l’intervento ma ancora non abbiamo ricevuto nessuna risposta».
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