Terni. Uroginecologia al Santa Maria
in diretta con la professoressa
Elisabetta Costantini

Tre urologie all’ospedale di Terni: una a conduzione ospedaliera condotta da Alberto Pansadoro, la clinica urologia ad indirizzo oncologico diretta da Ettore Mearini e la terza uro- ginecologica diretta da Elisabetta Costantini. Proprio quest’ultima specialità ha concluso in questi giorni il master interuniversitario di secondo livello che ha visto la presenza di italiani e stranieri che si sono confrontanti a tutto campo in questo settore ultraspecialistico per cercare di trovare le soluzioni più innovative per la cura del paziente. Il master è nato dalla  collaborazione tra il dipartimento di medicina e chirurgia dell’università degli studi di  Perugia, con le università degli studi di Firenze, Verona, Foggia e della Laguna (Spagna). Il master diretto dalla professoressa Elisabetta Costantini si è svolto presso l’azienda Santa Maria ed ha visto impegnati i relatori per tre giornate che sono state dedicate alla chirurgia in diretta,  dove pazienti di tutta Italia hanno trovato soluzioni innovative grazie alle più avanzate tecniche chirurgiche disponibili che utilizzano  interventi per via vaginale, con e senza uso di reti, sling riaggiustabili e tecniche video- laparoscopiche  e robotiche.

Insomma un anteprima delle frontiere della chirurgia uro-genitale. «Il master alla sua settima edizione – spiega la professoressa Elisabetta Costantini direttore della  Clinica Urologica ad indirizzo andrologico e uro- ginecologico dell’ospedale di Terni – ha formato  decine di ultraspecialisti, sia urologi che ginecologi, che oggi in tutta Italia diffondono la cultura  dell’urologia funzionale, è stato un vero successo e questo -conclude la  Costantini- anche grazie alla collaborazione di  tutto il personale sanitario, dagli anestesisti, agli infermieri, agli operatori socio-sanitari e a tutta la  direzione. La mia più grande soddisfazione è stata quella di dimostrare ai relatori che l’ospedale di Terni è in grado di fare  scuola ad alto livello ed i master chirurgici sono il classico  esempio della grande collaborazione tra  l’Azienda sanitaria e l’Università per il diffondere della cultura medica».