I cent'anni della gioielleria "Paccara"
s’intrecciano con la storia della città

Fabrizio Paccara nella sua gioielleria
di Monica Di Lecce
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Martedì 5 Dicembre 2023, 10:19

TERNI Non ci sono solo i negozi che chiudono in città ma c'è anche chi con orgoglio taglia il traguardo del secolo di vita. In un momento di grande difficoltà per il comparto del commercio, c'è chi riesce a portare avanti una tradizione di famiglia che si tramanda da tre generazioni. La gioielleria Paccara quest'anno compie 100 anni. Un'attività che rappresenta un po' la storia della città perché ha attraversato con la città stessa le sue evoluzioni. Era il 1923 quando Sigilfredo Paccara, esperto orologiaio e conoscitore di gemme, diede vita alla sua gioielleria. «Sin da giovanissimo mio nonno aveva sviluppato una passione per gli orologi - racconta il nipote Fabrizio Paccara - molto presto è andato a fare l'aiutante in una bottega che poi ha rilevato dando vita a questa attività». All'inizio c'era solo il laboratorio per le riparazioni di orologeria a cui si è aggiunta, successivamente, la produzione di manufatti in oro e di gioielli. Per la sua esperienza e preparazione Sigilfredo Paccara, diviene perito stimatore del tribunale di Terni. «Molti in città prosegue il nipote - lo ricordano ancora per la grande rettitudine, che egli considerava la caratteristica fondamentale per far bene questo mestiere». Una rettitudine con la quale ha conquistato la fiducia della piazza e ha lasciato come "testamento" prima alla figlia Miriam che ne ha raccolto il testimone, e poi al nipote Fabrizio. Se infatti il "destino" professionale di Miriam, che ha proseguito l'attività del padre, era un po' segnato, quello di Fabrizio era proiettato lontano dalla gioielleria e da questa città: una laurea in lingue e un lavoro come interprete e traduttore a Bologna. Poi il ritorno a Terni e la molla che ha rimescolato le carte in tavola. «Venni a Terni - racconta - e mi affiancai all'esperto che avevamo come responsabile per le gemme. Decisi di approfondire la materia e andai in Germania a fare un corso». Fabrizio diventa quindi gemmologo presso l'Istituto gemmologico tedesco, il Deutsche Gemmologische Gesellschaft, poi entra nel Collegio italiano gemmologi e viene iscritto al ruolo dei periti del tribunale di Terni. «E così rivela mi sono ritrovato a portare avanti la tradizione di famiglia». Lo "zoccolo duro" dell'attività, che nel corso degli anni ha contato anche più di un negozio, è sempre stato a Corso Vecchio. «I locali attuali dice Fabrizio Paccara - sono quelli originari, rilevati da mio nonno». La gioielleria ha vissuto, come tutti, momenti di difficoltà come quello della pandemia, ma è riuscita a tagliare il traguardo del secolo di vita. Per Fabrizio Paccara il segreto di questa longevità va ricercato in una serie di fattori: la serietà, la qualità, l'affidabilità che contraddistinguono tanto i titolari quanto il personale. «Nel corso degli anni rivela si è creato un rapporto così stretto di conoscenza con il territorio che ci consente di interpretare al meglio le richieste della gente». 

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