Lazio, Basic: «Ho sempre sognato la musica della Champions. Ecco perché ho preso il numero di Radu»

Le parole del centrocampista della Lazio, Toma Basic, dal ritiro di Auronzo di Cadore

Lazio, Basic: «Ho sempre sognato la musica della Champions. Ecco perché ho preso il numero di Radu»
di Valerio Marcangeli
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Mercoledì 12 Luglio 2023, 22:28

Sono iniziate ufficialmente le sedute di lavoro ad Auronzo di Cadore per la Lazio. Tra i 27 giocatori presenti, in tanti sono ancora in bilico. Un esempio è Toma Basic, reduce da una stagione difficile e di conseguenza sul mercato. Per la società è da considerare tra i profili in partenza e dopo la Salernitana si è fatto avanti il Celta Vigo nei suoi confronti, ma il croato, arrivato nella Capitale per poco più di 7 milioni di euro, vorrà comunque giocarsi le sue chance ad Auronzo, come sottolineato ai microfoni ufficiali del club biancoceleste.

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Lazio, le parole di Toma Basic

«Prima pioggia, poi sole? Ci dobbiamo abituare così – le parole di Basic a Lazio Style – l’importante è che troviamo una buona condizione. Penso che davanti a noi abbiamo una grande stagione, dobbiamo prepararci bene e siamo contenti di esserci ritrovati. Ora dobbiamo solo lavorare». Sul 2023-24 e Sarri: «Non dobbiamo troppo pensare al passato. Siamo contenti di essere in Champions League, ma ora dobbiamo pensare a lavorare e prepararci bene.

Io ho sognato tanto di sentire quella canzone, come penso succeda a tutti i giocatori. Già non vedo l’ora che inizino le partite. Sono molto contento di essere qui. Sarri? Il mister è famelico come sempre. Al terzo anno con lui possiamo solo migliorare, sia nella fase difensiva, sia in quella offensiva».

 

Basic: «Il 26 era il mio numero prima. Radu me lo ha lasciato volentieri»

Il centrocampista ha svelato anche un siparietto sul cambio del numero di maglia: «Una volta visto che non potevo più portare l’88, allora ho chiesto a Radu il 26 e lui mi ha dato il via libera augurandomi buona fortuna. So che qui è pesante, ma io prima avevo quel numero all’Hajduk Spalato e al Bordeaux. Stefan ci manca già adesso. Ha dato tutto per la Lazio e siamo contenti che ora si possa riposare un po’». Sul gol contro il Sassuolo: «Mi rievoca contentezza perché è stato un gol importante. Ora mi sento molto bene e non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione. Io voglio dare di più, non ho ancora dato il massimo. Cerco sempre di migliorarmi». Infine sull’Italia: «Qui mi piace tutto. È simile al mio Paese (la Croazia, ndr) e mi sono trovato subito bene».

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