Basic: «Voglio far bene con la Lazio per tornare in Nazionale. Il derby? Grande emozione»

Il centrocampista si racconta nel giorno del suo compleanno: «Adesso parlo meglio l'italiano e ho legato di più con la squadra. Mi manca solo il gol»

Basic: «Voglio far bene con la Lazio per tornare in Nazionale. Il derby? Grande emozione»
di Valerio Marcangeli
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Venerdì 25 Novembre 2022, 14:25

Niente Mondiale per Basic, che si sta godendo l'inizio del percorso della sua Croazia direttamente da Spalato. Il centrocampista spera di trovare maggiore spazio nel 2023 e nel giorno del suo 26esimo compleanno ha parlato così ai canali ufficiali della Lazio: «Stasera farò una festa con mio fratello, visto che è anche il suo compleanno, e i miei amici. Il primo tra i miei compagni di squadra a farmi gli auguri è stato Kamenovic. Poi Cataldi, Milinkovic Hysaj. Ho sentito più o meno tutti»

Le parole di Basic

Seconda linea sì, ma importante nello spogliatoio Toma ora che si è integrato definitivamente: «Adesso parlo meglio l'italiano, sento che tutti mi vogliono bene. Per il futuro spero di giocare di più e di poter dare una mano alla squadra. Credo che per crescere mi manca solo il gol, ma in queste ultime partite ho dimostrato di poter essere utile alla causa». Sul Mondiale: «Non sto vendendo molto, sono concentrato sulla famiglia e gli amici. Ho visto la partita di Sergej ieri e ho visto anche la Croazia. Ha un girone tosto, ma se lo passa credo che tutto sia possibile. Può ripetere il percorso del 2018. Non mi ha sorpreso la sconfitta della Germania. Il Giappone ha tanti calciatori che militano in Bundesliga e giocano titolari. Finale? Spero naturalmente la Croazia e vedo bene l'Inghilterra».

Sulla Lazio e le passioni extra campo

Spazio poi per le riflessioni sulla prima parte di stagione: «L'ultimo risultato negativo non cancella ciò che di buono abbiamo fatto finora. Possiamo continuare così anche nella seconda parte arrivando il più in alto possibile in classifica. Spero di poter essere importante per la Lazio per poi ritornare in Nazionale. Per quanto riguarda le altre, se il Napoli continua così per altre cinque-sei partite sarà dura riprenderli. Dobbiamo pensare solo al Lecce il resto verrà dopo. Derby? Vincere il primo giocato in carriera è stata una grande emozione». Infine sul ruolo e le passioni extra campo: «Posso giocare in tutte le posizioni, anche a destra o al posto di Cataldi. Al Bordeaux ho giocato anche in un centrocampo a due.

Era totalmente diverso. Mi piace suonare la chitarra e cantare, ma lo faccio da solo senza l'ausilio di un professore. L'altra passione che ho è quella per le freccette. Nella mia cameretta ho un bersaglio con cui mi esercito». 

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