Dai controlli è emerso che spesso ci sono stati numerosi episodi di violenze soprattutto dagli scontri tra gruppi rivali di giovanissimi. In particolare, gli investigatori hanno ricostruito 5 episodi, in cui due delle giovani vittime hanno addirittura riportato la frattura della mandibola, la frattura delle ossa nasali e lesioni di altro genere.
Le vessazioni e le minacce erano portate avanti anche sui social, ed erano originate, spesso, da futili motivi. Le indagini effettuate dagli agenti della Polizia di Stato hanno permesso diricostruire gli episodi e di identificare gli autori delle violenze, cinque giovani, tra i 16 ed i 20 anni, che sono stati denunciati all'autorità giudiziaria per minacce e lesioni aggravate.
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