RIETI - Giungerà oggi a Rieti il gruppo di veterinari incaricato dalla Commissione europea di raccogliere dati sull’unico caso di peste suina africana rilevato ormai un mese fa, il 26 maggio, su una carcassa di cinghiale ritrovata lungo la Salaria nella zona di Borgo Velino. La sede Asl di via delle Ortensie sarà la seconda tappa del gruppo di lavoro europeo, dopo il primo appuntamento andato in scena ieri a Roma per raccogliere informazioni sulla invece ben più critica situazione nella quale versa l’area romana, dove è stato rilevato più di un caso di peste suina, dando così il via anche alle macellazioni dei suini presenti negli allevamenti. A Rieti, gli esperti europei verranno accompagnati da delegati del ministero della Salute e della Regione Lazio, incontrando i veterinari reatini dell’Azienda sanitaria locale che, fin dal primo e unico ritrovamento (e poi dall’istituzione della zona infetta, il 1° giugno, negli otto Comuni di Borgo Velino, Micigliano, Posta, Borbona, Cittaducale, Castel Sant’Angelo, Antrodoco, Petrella Salto e Fiamignano) hanno mantenuto il coordinamento insieme alla Ministero, Regione, Prefettura, carabinieri e associazioni venatorie per continuare a perlustrare il territorio circostante l’area di Borgo Velino.
Il sopralluogo. I veterinari europei incontreranno i loro colleghi reatini e probabilmente chiederanno di essere accompagnati anche sul luogo del ritrovamento della carcassa per effettuare un sopralluogo.
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