A guardarlo sembra stanchissimo: il cinghiale deve essersi addormentato quasi subito. Il problema è il giaciglio. Invece del bosco, stavolta l'animale aveva preferito uno zerbino condominiale. Ma cominciamo dall'inizio. Siamo a Genova, poco fuori Marassi, in via al Poligono di Quezzi.
Lì, Piero Pistone, ieri sera mentre fa rientro a casa, si accorge di essere seguito da qualcuno. Quel qualcuno è un cinghiale. L'animale appare molto tranquillo. Come anche riportato dall'uomo al locale quotidiano ligure genovaquotidiana.com che ha ripreso e diffuso le immagini che pubblichiamo, in qualche modo riesce ad entrare nel portone e, come nulla fosse, si accomoda sul suo zerbino.
E sarà proprio lì che, addormentato, Piero lo ritroverà all'alba di questa mattina quando, alle 6 e mezza, esce di casa per andare a lavorare.
Sì perché, a causa delle norme legate al contenimento della peste suina, sono state chiamate le Guardie regionali che, una volta provveduto alla cattura e trovato un luogo idoneo, dovranno abbattere l'esemplare. Così, nel peggiore dei modi, si conclude la storia del cinghiale che si era addormentato nella casa degli uomini.
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