Rieti, Papalia non offese Emili: l'ex presidente
del basket si prende la rivincita in Tribunale

Rieti, Papalia non offese Emili: l'ex presidente del basket si prende la rivincita in Tribunale
di Massimo Cavoli
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Sabato 14 Giugno 2014, 16:19
RIETI - Un processo e - soprattutto - un’assoluzione che a Gaetano Papalia (nella foto) hanno consentito di archiviare l’ultimo, tribolato periodo trascorso alla guida dell’ex Sebastiani basket. E anche di togliersi qualche sassolino dalle scarpe quando, deponendo davanti al giudice monocratico Enrica Ciocca, ha affermato che «è emersa la verità sull’effettiva strumentalizzazione che venne fatta della vicenda Acea, lo sponsor che avrebbe potuto salvare la squadra dal trasferimento a Napoli».



Dichiarazioni rese dal Papalia-imputato di aver diffamato Giuseppe Emili, autore della querela, assistito dagli avvocati Luca Conti e Francesco Tavani, durante una conferenza stampa (2009) in cui annunciò che l’Acea non avrebbe più sponsorizzato la squadra («Un peccato, quei soldi ci avrebbero consentito di ripianare i debiti e oggi ci sarebbe ancora la Sebastiani», ha detto, ancora ieri Papalia mentre attendeva la sentenza che l’ha assolto perché il fatto non sussiste) e pronunciando l’ormai celebre frase «avete portato il cervello all’ammasso, questa è la verità. Siete stati strumenti di questi mascalzoni che stanno a gestire il Comune di Rieti».



Emili si era sentito colpito come sindaco ma ieri, anticipando le tesi difensive, accolte dal tribunale, dei suoi avvocati Cristian Baiocchi e Chiara Mestichelli («L’offesa non era riferibile a Emili, semmai ad altri, e se c’era doveva prevalere l’esimente della critica politica»), Papalia ha detto che «non ce l’avevo con lui ma con chi aveva gestito e caldeggiato l’operazione Acea, in particolare Costini. Per questo reagì quando la società, dopo averla promessa, negò la sponsorizzazione. La ritenni una provocazione e convocai i giornalisti: non volevo passare per l’affossatore del basket a Rieti quando, invece, avevo combattuto fino alla fine».



Un pò quanto già Giuseppe Diana, ex assessore al Bilancio con Emili, aveva ribadito citando anche Costini: «Quella di Papalia? Delusione per l’occasione sfumata ma nessuno in giunta si senti offeso». Sfogo lungamente atteso per cinque anni, quello di Papalia, al quale nessuno toglierà mai dalla testa (e a quella di migliaia di tifosi) che la fuga di Acea avvenne in conseguenza della sconfitta patita dal centrodestra alle provinciali del 2009, con Fabio Melilli confermato presidente e Costini battuto. Ma ormai, è storia del passato.
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