Valerio, in carcere con il padre all'11 aprile scorso (i due si dicono innocenti), ha visto quindi arrivare un altro no, firmato dal collegio composto dai giudici Marco Verola, Marina de Robertis e Anna Rita Cataldo, dopo quello espresso a metà luglio dal gip Luca Semeraro a cui era stata presentata la stessa istanza.
Secondo le accuse mosse dal sostituto procuratore Antonella Duchini, che ha coordinato le indagini della squadra mobile diretta da Marco Chiacchiera, Valerio Menenti sarebbe il mandante dell'omicidio (e del tentato omicidio di Julia Tosti) mentre il padre sarebbe l'esecutore materiale. L'avvocato Luca Maori, che rappresenta Julia (ex di Valerio e poi ragazza di Alessandro) come persona offesa dal reato, si è dichiarato «soddisfatto dalla decisione del Riesame che conferma il concorso nel delitto di padre
e figlio». «Stiamo comunque svolgendo indagini autonome - ha aggiunto il legale - perchè a nostro avviso nella catena c'è ancora un anello mancante».
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