Omicidio di Perugia, Valerio Menenti:
«Da 6 mesi sono in carcere da innocente»

Valerio e Alessandro in uno scatto del 2012
di Egle Priolo
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Venerdì 11 Ottobre 2013, 21:47 - Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre, 09:57
PERUGIA - Sono in carcere da innocente. depresso e abbattuto Valerio Menenti dopo l’avviso di conclusione indagini per la morte di Alessandro Polizzi e il tentato omicidio di Julia Tosti, di cui accusato insieme al padre Riccardo. A riferirlo è Manuela Lupo, avvocato di Valerio, in carcere da sei mesi. «Non ci aspettavamo la chiusura così presto - spiega -. Aspettavamo altri risultati, ma adesso avremo modo di vedere tutte le carte su cui la procura basa le accuse. Ora affronteremo i passi successivi, con la certezza dell’assoluta estraneità di Valerio. Come sta? È depresso e abbattuto, vive male la situazione in carcere, dove sta da innocente». In cella anche il padre Riccardo, considerato dal pm Antonella Duchini l’esecutore materiale dell’omicidio. Contro di lui, prove scientifiche e immagini delle telecamere, di cui si parlerà nel processo a loro carico, ormai certo seguito dell’avviso di conclusione delle indagini, affidate alla squadra mobile diretta da Marco Chiacchiera.

Intanto, dopo oltre sei mesi da quella notte, Ponte San Giovanni piange Alex e Julia prova a riprendersi dal suo faccia a faccia con il killer. «Ha ripreso a studiare per conquistare il diploma», conferma il suo avvocato, Luca Maori.
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