Realista ma per nulla rassegnato, Max Allegri alla vigilia della Samp non fa richieste sul mercato («Può ancora succedere di tutto. Dobbiamo pensare ad allenamenti e partite, al resto pensa la società») ma cede alle milanesi i favori del pronostico. «Il Milan parte favorito perché ha vinto l’ultimo scudetto. L’Inter è un’altra seria pretendente, si è rinforzata rispetto all’anno scorso. Noi in questo momento non possiamo essere considerati i favoriti. Dobbiamo lavorare in silenzio, sapere che per vincere c’è da soffrire. Senza presunzione, non vinciamo facile perché siamo la Juve».
Contro la Samp Gatti e Rugani si giocano una maglia accanto a Bremer per sostituire Bonucci («Domani tiro la monetina, se esce gatto gioca Gatti, se esce un cane… Rugani»), Rabiot al primo minuto e il tridente Cuadrado, Vlahovic, Kostic. «A Genova serve la partita giusta, quando vinciamo siamo sempre tranquilli e sereni. Gli obiettivi sono passare turno in Champion ed essere tra le prime 4 a novembre per giocarci lo scudetto». E sull’infermeria Max non fa drammi: «Capita un infortunio muscolare e qui sembra che venga giù il mondo. Pogba ha avuto un problema al menisco, non ci posso fare nulla. A McKennie è uscita una spalla in USA, non ci posso fare nulla. Bonucci è un po’ affaticato al flessore, avevo già deciso che non avrebbe giocate con la Samp. Chiesa? Procede bene, sarei contento se rientrasse prima della sosta del Mondiale.