Juventus, Allegri è un fiume in piena: «Nessuna discussione con Dybala. E guai a chi tocca questi ragazzi»

Juventus, Allegri è un fiume in piena: «Nessuna discussione con Dybala. E guai a chi tocca questi ragazzi»
di Alberto Mauro
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Sabato 19 Marzo 2022, 16:32

La conferenza stampa di Max Allegri, prima della Salernitana, a un certo punto diventa un monologo, quasi un’arringa per difendere una stagione che il tecnico considera tutto fuorché fallimentare. Chiarisce ma non rettifica le picconate a caldo post Champions, parla di equilibrio e percorso, e difende a spada tratta un gruppo a cui non ha nulla da recriminare. Compreso Dybala; la discussione di ieri per l’orario dell’allenamento ha tenuto alta la tensione, dopo la delusione contro il Villarreal.

DYBALA «Paulo e Cuadrado hanno fatto una richiesta e io ho detto no.

Senza nessun problema. Non è successo assolutamente niente, anzi. Poi hanno capito, da stamattina stiamo in ritiro insieme e ci riposiamo. Non c’è stata alcuna discussione. Sono stato giocatore anche io, ogni tanto un po’ di casino ci serve altrimenti diventiamo piatti. Ringrazio i ragazzi che mi hanno dato l’opportunità».

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STAGIONE FALLIMENTARE – «Non ho da rettificare e chiarire, con la società stiamo costruendo un percorso importante e non tutto si può ottenere tutto e subito. Il 6 gennaio alle 22.30 eravamo ben staccato dall’Atalanta, siamo stati bravi e fortunati, cosa che non ci è capitata col Villarreal. L’equilibrio all’interno della Juventus deve regnare, giovedì è tutto da rifare, si parlava di fallimento. Voi dovete scrivere giustamente, ma noi dobbiamo mantenere l’equilibrio, essere lucidi. La squadra ha fatto una buona partita, in un ottavo di finale è impossibile creare 12/13/14 palle gol, ma ne abbiamo avute abbastanza. Poi bisogna essere anche un po’ fatalisti, non si può pensare che tutte le ciambelle escano col buco. L’altro giorno in panchina avevo 5 giocatori, ma non potevo metterli al 60′ perché se fossimo andati al 120′ sarebbero arrivati dopo 3 giorni. Non sono matto: non è che metto Dybala a 10 minuti dalla fine perché dormo: ma ho i miei buoni motivi. Gli schemi faccio fatica a farli, ma sulla valutazione dei giocatori difficilmente sbaglio».

OBIETTIVI STAGIONALI «La società mi ha chiamato per costruire nel giro di 4 anni e cercare di tornare a vincere. Abbiamo accorciato un po’ i tempi, grazie alla società che ha fatto un ottimo mercato di gennaio. Ora faremo delle valutazioni su come andare a migliorare la squadra. Poi, se il quarto posto è un fallimento secondo voi fate bene a scriverlo. Il vecchio detto dice che a calcio chi vince è un bravo ragazzo, chi perde… Non c’è da spaccare l’atomo, non dobbiamo rimproverare niente a questi giocatori e sono orgoglioso di loro. Abbiamo un gruppo granitico e guai a chi tocca i ragazzi, perché si son messi tutti a disposizione. Ho fiducia in questa squadra perché ha margini di miglioramento».

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