Rieti, Rinaldi da Lisciano al Terminillo
nove volte consecutive
per raggiungere l'Everesting

Rossano Rinaldi
di Daniela Melone
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Lunedì 8 Maggio 2017, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 15:46
RIETI - L’Everesting consiste nel raggiungere gli 8848 metri di dislivello (ovvero l’altitudine del monte Everest) in un’unica uscita, ripetendo sempre la stessa salita in sella a una bicicletta. Non sono ammesse soste per dormire in questa sfida che in Italia conta appena sei atleti menzionati nella “Hall of fame”. Questo fine settimana proverà ad aggiungersi anche il reatino Rossano Rinaldi, che sabato a mezzanotte partirà da Lisciano per sfidare se stesso, scalando in bicicletta il monte Terminillo per nove volte consecutive, fino a coprire lo stesso dislivello dell’Everest, 144 i chilometri di salita.

39 anni, una passione per l’ultracycling, Rossano ha in tasca un diploma da operatore socio sanitario, lavora alla comunità alloggio Delio Lucarelli di Cantalice, prendendosi cura di persone con disabilità. Il tempo libero è dedicato al ciclismo, sport praticato fin da piccolo, a livello agonistico e amatoriale. Una passione fuori dal comune, che ha coinvolto anche la moglie e i figli.

“Oggi sono i miei primi tifosi – racconta Rossano - Sanno quando esco di casa, ma non quando torno. All’inizio non pensavano che sarei riuscito a percorrere queste distanze, ma vedendo la mia perseveranza, l’impegno e i risultati ottenuti, si stanno appassionando anche loro a questa disciplina”.

L'ultima prova in cui è stato coinvolto è la Race cross Italy: il 29 aprile Rinaldi ha percorso 808 chilometri no stop con partenza da Silvi Marina (Teramo), attraversamento di tre regioni, arrivo a Gaeta e ritorno di nuovo in Abruzzo. Senza sonno e senza soste per 28 ore. Rossano si allena con il gruppo ciclo amatoriale Rieti Riding Sporting Club, che fa capo allo Zero limits di Rieti.

Sabato, una vettura lo seguirà soprattutto nelle ore notturne mentre i cicloamatori sono invitati ad accompagnarlo nel percorso, soprattutto in salita. “Venite a sostenermi” questo l’appello di Rinaldi, che si prepara ad affrontare una sfida fisica e mentale. Stanchezza, mancanza di sonno, necessità di pedalare al buio, è consigliabile trovare qualcuno disposto a percorrere insieme una parte di percorso.

Le regole sono poche e ben chiare: si deve affrontare solo una salita ripetutamente, non circuiti, completandola interamente ad ogni ascesa. Si possono fare pause, ma non dormire e tutto il percorso deve essere registrato tramite un’applicazione attraverso la quale poter verificare l’effettivo superamento della prova. Al momento sono meno di un migliaio i ciclisti riusciti nell’impresa dell’Everesting.
 
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