Il Giro d'Italia sceglie ancora Roma, ma stavolta si arriva al Celio: presentata l'ultima tappa che si correrà il 26 maggio

Gualtieri: «Sarà un grande abbraccio alla Capitale per atleti, cittadini e turisti»

Il Giro d'Italia sceglie ancora Roma, ma stavolta si arriva al Celio: presentata l'ultima tappa che si correrà il 26 maggio
di Carlo Gugliotta
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Martedì 9 Aprile 2024, 07:20

Per la sesta volta nella sua storia, il Giro d'Italia terminerà a Roma. Il secondo grande arrivo consecutivo di quello che dovrebbe essere un nuovo ciclo per la storia della corsa rosa, che non dovrebbe più prevedere un finale "itinerante" ma fisso nella Capitale, è stato presentato ieri in Campidoglio alla presenza del sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, del presidente di Rcs MediaGroup, Urbano Cairo, dell'assessore ai grandi eventi, sport, turismo e moda di Roma, Alessandro Onorato, e dell'amministratore delegato di Rcs Sport, Paolo Bellino. Presenti anche il direttore del Giro d'Italia, Mauro Vegni, e Vincenzo Nibali, vincitore del Giro d'Italia nel 2013 e nel 2016. La Corsa Rosa 2024 prenderà il via il 4 maggio con la tappa da Venaria Reale a Torino per concludersi il 26 nella Capitale. Un tracciato a grandi linee simile a quello dello scorso anno attende i corridori per l'ultima fatica, con la partenza dal quartiere Eur e il passaggio a Ostia, che sarà molto più di una toccata e fuga rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno: tra poco più di un mese, infatti, il gruppo pedalerà per buona parte del lungomare prima di riprendere via Cristoforo Colombo per rientrare nel cuore della città, dove saranno attesi dal circuito finale di 9,5 km da ripetere 8 volte.

Il percorso

Il circuito tocca molti dei luoghi simbolo di Roma: in successione si passa da Terme di Caracalla, Colosseo, Fori Imperiali, Piazza Venezia, Lungotevere e Circo Massimo. Si ricalca quindi il tracciato del 2023, che tanto successo ha riscosso in tutti i partecipanti e dagli addetti ai lavori: un percorso che affronterà pochissimi tratti sui sanpietrini, proprio a scongiurare ancora una volta quanto avvenuto nel 2018, quando ci fu la protesta dei corridori per le condizioni del manto stradale. Lo stesso Vincenzo Nibali ha affermato: «L'arrivo del Giro d'Italia a Roma è stata una scelta vincente, in quanto ha dato un tocco ulteriore di visibilità internazionale. È stata una vera e propria cerimonia istituzionale, con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente alla premiazione finale». L'unico grande cambiamento rispetto al 2023, sul circuito finale, sarà la linea d'arrivo, posta non più a via dei Fori Imperiali, ma in via San Gregorio, dove era posizionato il gran finale del vecchio Giro del Lazio. «Dopo il grandissimo successo dello scorso anno, siamo molto contenti di ospitare per il secondo anno consecutivo l'atto conclusivo del Giro, uno degli eventi sportivi italiani più amati e conosciuti a livello internazionale - ha spiegato il sindaco, Roberto Gualtieri - Il grande arrivo del 26 maggio sarà di fatto un abbraccio alla Capitale che verrà coinvolta con un circuito che si snoderà dal mare di Ostia fino ai luoghi più evocativi del centro per rendere indimenticabili gli ultimi chilometri di fatica della grande carovana rosa. Sarà ancora una volta una bellissima festa di sport: per gli atleti ma anche per i tantissimi romani e turisti che verranno a vivere la meraviglia della città più bella del mondo che rende omaggio ad un evento intramontabile. Roma, tornata ad essere Capitale dello Sport, è pronta per un'altra giornata unica ed emozionante».

 

Calendario

In quei giorni, Roma sarà davvero la Capitale dello Sport, con la presenza di eventi come Piazza di Siena, gli Internazionali di tennis, il festival dello sprint di atletica leggera (con la presenza di Marcell Jacobs) e il SetteColli di nuoto. «La tappa conclusiva lo scorso anno ha avuto 830 mila spettatori dal vivo ha spiegato l'assessore Onorato - generando una ricaduta economica compresa tra i 145 e i 215 milioni di euro. Una straordinaria vetrina turistica ed economica per la città che verrà coinvolta dal grande abbraccio rosa, sia con la pedalata rosa aperta a tutti che con la realizzazione di un murale che alla stazione di Conca d'Oro rimarrà come ricordo e testimonianza di questa straordinaria nuova avventura sportiva».
 
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