Manovra, sigarette e auto: ecco la stangata. Multe via email

Manovra, sigarette e auto, ecco la stangata, multe via email
di Francesco Pacifico e Michele Di Branco​
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Venerdì 22 Novembre 2019, 00:44 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 08:36

C’è all’orizzonte una nuova stangata sulle sigarette elettroniche e un ulteriore balzello sulle auto aziendali. Tutto per trovare le coperture alla manovra che mancano, come quelle per la detassazione del 10 per cento dei premi ai dipendenti pubblici (annunciato ieri) o, soprattutto, i 300 milioni di euro che servono per abbassare l’Iva per assorbenti, pannolini per bambini o pannoloni per anziani. E tanto è bastato per rallentare il via libera del decreto finale, la cui approvazione alla Camera è slittata al 2 dicembre.

Manovra, multe via web e decreto “salva-casa” rinegoziando i mutui





Così, e sempre tra stop & go, arrivano i primi emendamenti dei relatori. E ci sono cambiamenti molto profondi per i contribuenti. Rivolgendosi a un Caf, potranno presentare il modello 730 non soltanto i dipendenti e i pensionati, ma anche i titolari di redditi autonomi non occasionali e quelli assimilati a quelli da lavoro dipendente. Su questo fronte cambia anche la tempistica di adempimenti e presentazione: il termine massimo slitta dal 23 luglio al 30 settembre, con i rimborsi a conguaglio che rispetto al passato arrivano non più con la busta paga di luglio, ma con la prima retribuzione utile. Idem per i conguagli. Fissato per il 16 marzo il termine della consegna delle certificazioni uniche da parte del sostituto d’imposta ai contribuenti ed è spostato dal 15 aprile al 30 aprile quello per la messa a disposizione della dichiarazione precompilata. 


Per facilitare la diffusione della moneta elettronica, gli esercenti – dopo il pagamento del Pos - non dovranno battere più un doppio scontrino (uno fiscale e quello per la banca), dando agli istituti l’onere di comunicare i dati all’Agenzia delle Entrate. Per quanto riguarda l’ecobonus per le ristrutturazioni energetiche, la detrazione viene riconosciuta ed erogata (ma in dieci tranche) direttamente sul conto corrente di chi commissiona i lavori. Il quale, a sua volta, può scontarla in banca anche come garanzia per un ulteriore finanziamento bancario. Facilitazioni ai piccoli comuni per l’affidamento diretto dei servizi di tesoreria e di cassa a Poste Italiane e tax credit del 30 per cento delle aziende alberghiere che investono in riqualificazione. Su questo fronte maggiori sanzioni per gli albergatori che non incassano la tassa di soggiorno.

Da segnalare 80 milioni di euro in più per la costruzione di nuove ferrovie e la gestione di quelle esistenti nel contratto di servizio di Rfi. Le banche potranno dedurre dalla base imponibile Ires e Irap i fondi versanti nel Fondo di Garanzia Istituzionale. Rivoluzione nelle popolari: modificato, nelle deliberazioni su nuove emissioni di azioni, il peso del voto capitario.

Il governo ridimensiona il perimetro dei nuovi strumenti di pignoramento delle tasse e delle tariffe locali, mentre il Pd (primo firmatario Claudio Mancini) ha presentato un emendamento per dare la possibilità a chi ha perso la prima casa a causa della crisi di rinegoziare il mutuo e recuperare l’abitazione. Intanto il ministro per l’Innovazione, Paola Pisano, in prospettiva del “domicilio digitale”, ha annunciato la nascita di una piattaforma sulla quale ricevere atti amministrativi come le multe e le comunicazioni dell’Agenzia delle Entrate (saranno esclusi in una prima fase gli atti giudiziari), mandando in pensione le vecchi notifiche via posta.

Nell’ottica di fare cassa, si sta studiando - ci sarebbe un emendamento della presidente della commissione Finanze, Carla Ruocco - di raddoppiare il prelievo sulle sigarette elettroniche e sul tabacco riscaldato con l’obiettivo ambizioso di recuperare almeno 70 milioni e un altro che dà alle Province la possibilità anche di incassare tassa di circolazione anche delle vetture a noleggio, molte delle quali sono anche vetture aziendali. 

I NODI APERTI
Guardando al lavoro in aula, restano aperti ancora tanti nodi. Si attende per la prossima settimana dal ministero della Giustizia il pacchetto sui reati tributari, mentre il Mef sta studiando come estendere l’area di investimento dei Pir (i piano individuali di risparmio) oltre i venture capital e i nuovi prelievi per i giochi. Ancora in alto mare la definizione delle nuove tariffe Tari. Invece si è trovato l’accordo, con soglie più basse sugli appalti, per ridimensionare l’obbligo per le imprese di versare le ritenute fiscali anche dei dipendenti delle ditte fornitrici. Sempre sul fronte del contrasto all’evasione sono calate a un massimo di 250 euro le sanzioni per i professionisti nel caso di indebite compensazioni di crediti fiscali.
 

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