Frosinone, segreti e retroscena del mercato. Angelozzi: «Mi aspetto di raggiungere la salvezza»

L'operazione di mercato più importante per il Dt è stata una cessione: «Quella di Boloca»

Il direttore tecnico Anegelozzi durante la conferenza stampa di ieri mattina
di Alessandro Biagi
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Martedì 5 Settembre 2023, 08:08

SERIE A

Sincero, verace, trasparente. Le conferenze stampa di Guido Angelozzi non sono mai banali e, sentendolo parlare si capiscono tante sfaccettature del calcio, soprattutto nei momenti del mercato, ignote ai profani. Ieri il direttore dell'area tecnica del Frosinone Calcio ha fatto il suo bilancio del mercato estivo, andando poi a toccare, prospettive ed aspettative di questa stagione. Un Angelozzi che inizia con il ringraziamento alla società per il lavoro che gli è stato permesso di fare. Un Angelozzi che non ha cambiato aspettative rispetto alla vigilia del mercato: «Non è cambiato nulla perché tutte le squadre si sono rinforzate. Guardate il Genoa, ed è una squadra che deve salvarsi come noi. Anche l'Empoli. All'inizio tutti davano per già retrocesso il Frosinone, si mettevano a ridere quando mi vedevano - rivela il Dt canarino -. Ma io ho la fiducia portata da un allenatore bravo, da giocatori giovani e da altri con esperienza che abbiamo inserito. Rimane un campionato difficile, però noi con il lavoro e la compattezza, non dico che ci salveremo sicuramente, ma ce la giocheremo con tutti».

L'OPERAZIONE

L'operazione di mercato più importante per Angelozzi è stata una cessione: «Quella di Boloca» spiega Angelozzi raccontando i dettagli della cessione del giovane centrocampista che ha poi portato all'arrivo di Harroui, Marchizza ed al rinnovato prestito di Turati, oltre ad una importante plusvalenza per le casse canarine. «Da lì è partito il percorso che ci ha dato autostima e coraggio», sottolinea. Poi c'è stata la trattativa con la Juve. «Non era facile. Era un mese che stavamo dietro a questi calciatori (Soulé e Kaio Jorge ndc), poi con un po' di fortuna e bravura siamo riusciti a prenderli. Uno è un nazionale argentino e l'altro due anni fa era un fenomeno, poi ha avuto un infortunio, ma ora sta bene. Lo voleva anche l'Udinese, ma il calciatore ha scelto Frosinone. La fortuna è stata anche che avevamo già preso Barrenechea, che ha convinto gli altri due suoi compagni a venire. E' importante avere rapporti buoni con società importanti, come Juventus e Bayern Monaco, danno fiducia al nostro progetto». Quale la trattative che ha fatto esultare Angelozzi? «Quella per Okoli (dall'Atalanta ndc). Era un mese che ci stavamo dietro. Lo volevamo a tutti i costi. Il ragazzo voleva venire ma loro cambiavano idea. Alla fine quando ho detto che non lo volevo più ce lo hanno mandato». Quella che lo ha deluso? Volevo prendere il georgiano Sazonov che poi ha preso il Torino il penultimo giorno di mercato - ammette Angelozzi -. Avevamo raccolto anche una somma consistente, ma altri sono stati più bravi di noi e di me». Il Dt aggiunge dettagli anche sulla trattativa per Katic: «Al 99% era nostro, poi ci sono stati dei disguidi con la sua società - precisa Angelozzi, senza nascondere la sua profonda delusione per la condotta della società con la quale stava trattando -. Sono stato io a interrompere la trattativa. L'unico rammarico è questo. Comunque - ha aggiunto il dt canarino -. Se ci sarà una occasione che riteniamo opportuna (tra gli svincolati ndc) la società non si tirerà indietro». Parliamo di obiettivi e dei singoli. Cosa si aspetta Angelozzi e quale il giocatore che lo sta emozionando: «Mi aspetto di raggiungere la salvezza».
Alessandro Biagi
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