Ternana, l'azionariato popolare passa dalla posta elettronica, Bandecchi: "Per ora, poco successo"

Il presidente: "Chi è interessato ce lo dica scrivendo sulla nostra mail, poi vedremo quanti saranno e se partiremo". Sui nuovi soci: "Tanti si avvicinano ma non tutti sono disposti a mettere soldi".

Ternana, l'azionariato popolare passa dalla posta elettronica, Bandecchi: "Per ora, poco successo"
di Paolo Grassi
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Giovedì 15 Giugno 2023, 23:45

Azionariato popolare, o nuovi soci? Il futuro societario della Ternana può essere scritto risolvendo anche questo dilemma. Nell'attesa che l'estate astronomica, che entra il 21 giungo, porti a tutti pure le altre novità attese, dal nome dell'allenatore al nodo incompatibilità per Stefano Bandecchi tra il ruolo di sindaco e quello di proprietario della società di calcio per via della convenzione per lo stadio. L'azionariato, lanciato da pochi giorni, ancora non decolla. Ma è anche vero che molti, seppure interessati, stanno aspettando altre comunicazioni e non hanno ben chiaro che, in attesa dei dettagli, possono intanto mandare una mail alla Ternana, per comunicare la loro disponibilità ma soprattutto per far capire alla dirigenza quante persone vogliono aderire e quante azioni vogliono prendere. Da lì, infatti, dipenderà l'avvio dell'operazione, o l'aborto della stessa. Lo chiarisce anche Bandecchi: «La mail serve a chi intende sottoscrivere le azioni, per farci capire che ci dà la disponibilità. Ma non mi pare, al momento, che la cosa stia avendo un gran successo». Fino a ieri i messaggi arrivati erano una trentina, all'indirizzo mail azionariatopopolare@ternanacalcio.com. Molti tifosi, infatti, continuano ad attendere novità, prima di scrivere. C'è anche da considerare che, tra i tifosi, non tutti hanno la disponibilità a impegnarsi. Si possono prendere fino a 30 azioni. Un'azione costa 8 euro e comporta un versamento annuo di 300 euro. «Un altro fatto - spiega Bandecchi - è che in tanti parlano di questa cosa, ma poi c'è pure chi fa i conti e preferisce tenerseli, i soldi». Ma l'iniziativa, se ben avviata, potrebbe pure indurre la proprietà a rinunciare a trovare nuovi soci. «Se arrivassimo a livelli interessanti - conferma Bandecchi - sì. Ma se le richieste saranno poche, no». Tutto, infatti, dipende da quanti vorranno sottoscrivere. «Vedremo quante mail saranno arrivate - conferma il presidente - e da lì capiremo se andare avanti. per ora, ci basta che gli interessati comunichino per posta elettronica il loro interesse, specificando anche quante azioni vorrebbero prendere. Poi, da lì partiremo per fare tutte le altre cose». Una decisione, sull'azionariato, con i dettagli di come procedere, dovrebbe arrivare dopo il 20 giugno. In questi giorni la società è impegnata per l'iscrizione al campionato e per cominciare a gettare le basi per la stagione. Sempre dopo il 20, dovrebbe essere sciolta la riserva sul nome del mister, con la società in attesa di un colloquio con Aurelio Andreazzoli per una conferma del suo ritorno. Parallelamente all'azionariato, continuano i contatti con soggetti interessati a rilevare la Ternana, o a prenderne delle quote. Unicusano vorrebbe tenere la maggioranza. Si è parlato di un gruppo lombardo, di un fondo inglese, di altri due imprenditori e di una multinazionale. I contatti ci sono ogni giorno, anche se poi la cosa più complicata sembra arrivare a stringere. «Parliamo in continuazione con persone - spiega Bandecchi - ma ci sono pure tanti che si avvicinano alle società di calcio e poi non hanno voglia di tirare fuori i soldi».

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