Omicidio di Perugia, caccia alle prove
per incastrare i complici

Omicidio di Perugia, caccia alle prove per incastrare i complici
di Egle Priolo
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Martedì 2 Luglio 2013, 21:08 - Ultimo aggiornamento: 23:45
PERUGIA - A poco pi di tre mesi dall’omicidio di Alessandro Polizzi, ucciso da un killer incappucciato che ha sparato al buio mentre il giovane era a letto con la sua ragazza, Julia Tosti, le indagini proseguono serrate.

E ieri, con la formula dell’accertamento irripetibile, davanti ai legali di Valerio e Riccardo Menenti, padre e figlio accusati di essere mandante ed esecutore materiale dell’omicidio, e agli avvocati di Julia (Luca Maori e Donatella Donati) e della famiglia Polizzi (Giovanni Rondini e Nadia Trappolini) i consulenti della procura hanno acquisito le immagini delle telecamere del Santa Maria della Misericordia in cui Valerio era ricoverato. Le immagini sono quelle del 25 marzo, giorno dell’omicidio, e riprendono il giovane (in ospedale per le botte ricevute da Alessandro in difesa di Julia, sua ex ragazza) durante gli incontri con il padre. Incontri, che secondo le accuse del sostituto procuratore Antonella Duchini che coordina le indagini della squadra mobile diretta da Marco Chiacchiera, sarebbero serviti a pianificare l’omicidio. Si è parlato anche di uno scambio di chiavi (necessarie per aprire il portone da cui è passato il killer per sorprendere i due ragazzi mentre dormivano), ma che in quelle riprese non ci sarebbe. I nuovi avvocati di Valerio e Riccardo Menenti, Manuela Lupo e Giuseppe Tiraboschi (dopo le dimissioni del primo collegio difensivo, Luca Patalini, Alessia Papi e Massimo Krogh), hanno chiesto di acquisire solo le immagini relative a quell’ora, intorno alle nove di sera, in cui Valerio incontra sia il padre che la madre Tiziana. «Noi invece - spiega l’avvocato Luca Maori - abbiamo chiesto di avere le immagini di tutta la giornata». L’idea è che da quelle riprese gli inquirenti possano trarre elementi relativi a possibili complici. Qualcuno insomma che potrebbe aver aiutato padre e figlio a portare avanti la vendetta nei confronti di Alessandro e della ex ragazza di Valerio.



I nuovi reperti. Mentre il giudice civile Ombretta Paini non ha ancora deciso sulla richiesta dei Menenti (che si sono sempre detti innocenti )sul dissequestro del milione e mezzo in case, moto e conti correnti ottenuto dagli avvocati di Tosti e Polizzi in vista del risarcimento del danno in caso di condanna, gli accertamenti irripetibili proseguono lunedì prossimo a Roma. Si tratta delle analisi dei reperti trasmessi al servizio di polizia scientifica e non ancora analizzati, frutto dell’ultimo sopralluogo nella casa di via Ettore Ricci.
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