Anche Fuksas, Boeri e De Lucchi
alla prima edizione del Green Table:
a Perugia architettura e sostenibilità
si incontrano per un futuro migliore

Anche Fuksas, Boeri e De Lucchi alla prima edizione del Green Table: a Perugia architettura e sostenibilità si incontrano per un futuro migliore
di Michele Bellucci
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Mercoledì 20 Ottobre 2021, 16:07

PERUGIA - Si aprirà oggi alle 18.00 la prima edizione di Green Table, Forum Internazionale su Architettura e Design per il futuro che si terrà nell'Auditorium di San Francesco al Prato, eccezionalmente fruibile in attesa della riapertura ufficiale prevista per la prossima primavera. Un evento dal grande appeal che nasce con l’ambizione di trasformare il capoluogo umbro in un vero e proprio palcoscenico globale per affrontare alcune delle tematiche più attuali di quest’epoca storica: «Attorno al Green table si incontreranno mondi diversi - spiega Andrea Margaritelli, presidente dell’Istituto Nazionale di Architettura nonché ideatore dell’evento insieme a Carlo Timio - permettendo un dialogo tra progettisti, scienziati, amministratori pubblici e altre figure di riferimento. Saranno quattro giorni di incontri fisici e digitali, con una piattaforma elettronica in grado di saldare tutto e capace di far dialogare relatori e partecipanti. Quel che stiamo creando è una grande community internazionale, che si forma qui a Perugia e dialogherà anche in futuro». L’obiettivo è infatti quello di rendere l’appuntamento umbro un evento ricorrente, in grado di condensare ogni dodici mesi ciò che emergerà nelle attività portate avanti nel resto dell’anno. La manifestazione ha chiamato a raccolta personalità di primo piano del mondo della cultura del progetto, della scienza, della filosofia e della economia, aprendo un fondamentale dialogo attorno al ruolo del design nella ricerca di una relazione armonica tra genere umano e mondo naturale: «L’Umbria dovrà essere al centro dei ragionamenti sulla sostenibilità - sottolinea Margaritelli, che si occupa di questo tema da parecchio tempo attraverso la Fondazione Guglielmo Giordano - perché il nostro territorio ha molto da dire in tal senso e professa la sostenibilità non solo a parole. Negli ultimi mesi le persone hanno dimostrato di aver colto questo aspetto, lo provano i numeri che ha fatto il turismo quest’estate».

Il format del Green Table rappresenta un nuovo modo per discutere di sostenibilità come sfida per il futuro su questo pianeta. Al centro dell’evento ci sarà un tavolo tondo, disegnato dal celebre designer Michele De Lucchi e chiamato “Francesco”, che viaggerà in giro per il mondo.

Ogni incontro prevedrà 3 ospiti, 4 domande e risposte di 5 minuti ciascuna misurate attraverso 2 clessidre; gli scambi si concluderanno con una proposta di azione concreta da lasciare come eredità del tavolo. Intanto una camera sferica posta al centro della discussione offrirà una panoramica a 360 gradi condivisa universalmente in maniera gratuita attraverso il web. Durante l’anno il Green Table non si ferma: «Sta facendo il giro del mondo e continuerà a farlo. Da Monaco a Barcellona, passando per New York e Shangai. Per raccogliere pensieri di designer, progettisti, filosofi, economisti… chiamati a confrontarsi sul tema della sostenibilità e a proporre soluzioni concrete, anche se “micro”. Il tutto attorno alle quattro aree di design, architettura, urbanistica e territorio. Poi a San Francesco al Prato condenseremo i pensieri raccolti in un anno di lavoro, tornando a incontrarci. Purtroppo in questa edizione non potremo ospitare folle oceaniche, ma l’incontro fisico resta un punto cardine. Del resto il tavolo è il luogo in cui si forma la comunità, è intorno al tavolo che ci si ritrova per raccogliere le energie di tutti e per risolvere problemi. Spostare la seggiola, sedersi e parlare guardandosi negli occhi. In Umbria questo lo sappiamo bene ed è anche la cosa che ci è mancata di più negli ultimi 20 mesi. Un altro messaggio importante è che il Green table è aperto a tutti, non un evento da addetti ai lavori. Si tratta di un format per la città aperto alle famiglie e a chiunque abbia a cuore la sostenibilità. L’attenzione è centrata sui progettisti perché hanno la responsabilità di realizzare ciò che viene immaginato, ma loro per primi saranno interessati ad ascoltare cosa hanno da dire tutti gli altri».

Dopo la Cerimonia di apertura (su invito) il primo live vedrà protagonisti lo stesso Margaritelli e il botanico-saggista Stefano Mancuso. Alle 19.00 lo spettacolo My Forest Umbria mentre alle 21.30 la formazione Deproducer (Gianni Maroccolo, Riccardo Sinigallia, Max Casacci e Vittorio Cosmo) dialogherà con Mancuso nella performance Botanica. Ricchissimo il programma di eventi, che si svolgeranno dalla mattina fino alla tarda serata. Da segnalare per domani l’appuntamento delle 14.00 con Dalla Pandemia all’Utopia. Visione e progetto di una nuova architettura dell'abitare che vedrà protagonisti Massimiliano Fuksas, Doriana Mandrelli Fuksas e Stefano Casciani mentre alle 18.00 Michele De Lucchi, Maurizio Ferraris e Debora Vella si confronteranno su Architettura e filosofia del nuovo mondo. Una cartografia di valori da aggiornare. Da non perdere l’incontro con Dante Oscar Benini, Maurizio De Caro e Maria Concetta Mattei dal titolo La tecnica gentile. Cura dello spazio e benessere interiore (venerdì alle 11.00) e quello intitolato Fragilità. Nuovi modi di pensare città e territori con Stefano Boeri, Barbara Cadeddu e Isabella Inti (sabato alle 16.00). Tra gli spettacoli in programma, sabato alle 21.30 l’atteso concerto a 432 hertz dedicato a Joseph Beuys, Il battito naturale, con Andrea Ceccomori, Maria Chiara Fiorucci e Suonosfera. Ma la musica permeerà molto dell’intero evento, che si aprirà oggi con lo speciale prologo a cura di UmbriaEnsemble, Alba. Preludio a una nuova armonia: il quartetto d’archi composto da Angelo Cicillini, Cecilia Rossi, Luca Ranieri e Cecilia Berioli aprirà il Green Table 2021 alle 18.00 interpretando l’op.76 n° 4 di Joseph Haydn “L’Alba”. Il programma dettagliato degli eventi è disponibile sul sito greentable.it.

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