Morata vede l'Inter, la Roma torna su Scamacca: ecco le mosse dei Friedkin

La corsa allo spagnolo si complica, serve un rilancio della proprietà

Morata vede l'Inter, la Roma torna su Scamacca: ecco le mosse dei Friedkin
di Stefano Carina
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Mercoledì 19 Luglio 2023, 07:35

ROMA Costa tanto. Non solo per la Roma, anche per l'Inter. Che rispetto ai giallorossi da ieri è però passata in pole, pronta ad offrire qualcosa in più a livello contrattuale (la proposta di Pinto è 4,5+1 di bonus, quella nerazzurra 5,5+benefits ma non basta: parti si rivedranno oggi) pur non intendendo pagare i 21 milioni chiesti dall'Atletico Madrid. Il sorpasso però c'è stato. Perché adesso toccherà agli agenti far valere quella promessa fatta al calciatore, nel momento del prolungamento sino al 2026 (che rimane ancora nel cassetto), di abbassare la quotazione intorno ai 15. E guarda caso 15 milioni è la cifra messa sul piatto dall'Inter, pur diluendola in tre annualità. A Trigoria per ora sono in una posizione di attesa. Morata aveva aperto alla Roma, allettato dalla possibilità di tornare in Italia, ritrovare l'amico Dybala (padrino della figlia Bella) ed essere allenato da un'icona come Mourinho. Ma la prospettiva dell'Inter, giocare a Milano (ad un'ora da Torino, città della moglie), disputare la Champions e guadagnare di più, inevitabilmente sta facendo la differenza. Servirebbe un rilancio, un colpo di scena che i Friedkin, stretti nella morsa del Fpp, non sembrano poter fare.

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GHIACCIOLO PER MOU

Da ieri la Roma rincorre, sapendo che il pallino in mano ce l'ha ora Marotta. Il dietrofront clamoroso di Lukaku ha scombinato i piani di Pinto che pensava di essere il solo candidato alla corsa per lo spagnolo. In due giorni è invece cambiato tutto. La sensazione, avvalorata dalle operazioni svolte sinora, è che il club non sia nelle condizioni di scegliere il proprio obiettivo. O meglio, lo può fare ma soltanto scremando le occasioni migliori che spesso sono esuberi di una big o svincolati di lusso. Uno scenario che riapre inevitabilmente piste mai chiuse. In primis Scamacca, in gol nell'amichevole del West Ham contro il Tottenham.

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L'azzurro ha aperto da tempo ad un ritorno, ha un accordo di massima con la Roma ma il club inglese di cederlo in prestito non ci pensa minimamente. Anche perché non ha bisogno di liquidità (ha incassato da poco 106 milioni per Rice) e il centravanti gli è costato soltanto un anno fa la bellezza di 36 milioni più 6 di bonus. La Roma deve ingegnarsi, fare uno sforzo in più. L'idea è quella di proporre un prestito con obbligo di riscatto a 25 milioni, somma che a giugno del 2024 permetterebbe agli Hammers di fare addirittura una plusvalenza. Nel frattempo a Trigoria avrebbero da giocarsi sul mercato la carta Abraham che continua ad avere un appeal importante in Premier. Bisogna però far presto. Che sia Scamacca o Morata, manca un mese all'inizio del campionato. Anche per eventuali piste alternative: Okafor, Daka e l'ex milanista André Silva sono profili monitorati da Pinto. Dipendesse daMou andrebbe più sull'usato sicuro. Uno alla Zapata o all'Arnautovic per intenderci. Ma spendere per profili over 30 non piace ai Friedkin. Che parleranno poco e nulla ma decidono tutto.
 

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