Lecce-Roma, l'audio Var-arbitro sul rigore non concesso a Zalewski: ecco cosa è successo (e il ricordo delle frasi di Mourinho)

Per spiegare la procedura che ha portato il direttore di gara a scegliere di non fischiare, il programma “Open Var” su Dazn ha fatto ascoltare la conversazione

Lecce-Roma, l'audio Var-arbitro sul rigore non concesso a Zalewski: ecco cosa è successo (e il ricordo delle frasi di Mourinho)
di Gianluca Lengua
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Martedì 2 Aprile 2024, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 10:29

Il presunto fallo da rigore su Nicola Zalewski non fischiato dall’arbitro Marcenero durante Lecce-Roma ha aperto una serie di polemiche. Da De Rossi: «Mi piace un calcio dove questi non sono rigori, ma le regole devono essere sempre uguali, altrimenti diventa difficile per noi e più facile per chi gestisce», ai tifosi sui social che hanno condannato la direzione arbitrale.

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Il colloquio arbitro-Var

Per spiegare la procedura che ha portato il direttore di gara a scegliere di non fischiare, il programma “Open Var” su Dazn ha fatto ascoltare la conversazione tra arbitro e Var: «Non è un contatto.

Lui gioca la palla, poi per me questo diventa proprio un contrasto di gioco perché va addosso il portiere, colpisce prima il suo difensore e poi vanno addosso a lui (Zalewski, ndc). Ma quello poi diventa uno scontro di gioco. Non vedo imprudenza, per me è tutto regolare». Ascoltata questa analisi, l’arbitro non assegna il rigore alla Roma, forte anche del check completato in cui il direttore di gara non viene chiamato all’on field review perché si è trattato di «uno scontro di gioco». De Rossi in panchina è incredulo, in diretta non aveva visto nulla ma poi grazie ai tablet ha potuto rivedere l’azione. Ha protestato, ma arbitro e quarto uomo sono stati irremovibili. 

 

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La profezia di Mourinho

Nel post-partita la protesta è montata sui social, i tifosi hanno ricordato le dichiarazioni di José Mourinho a inizio dicembre alla vigilia della partita contro il Sassuolo: «La sensazione è che Mercenaro non abbia la stabilità emozionale per una gara di questa livello». Parole che successivamente hanno scaturito la risposta del presidente dell’Aia Fabrizio Pacifici: «Leggo con stupore e preoccupazione dichiarazioni pretestuose, gratuite e inaccettabili. Ognuno si deve prendere la piena responsabilità di quello che dice». Una presa di posizione che a Mourinho costò un’inchiesta per le dichiarazioni lesive nei confronti di Marcenaro e successivamente un patteggiamento per una multa benefica.

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