Lazio, Caicedo rompe con Inzaghi e Tare cerca un "vice" Lulic

Lazio, Caicedo rompe con Inzaghi e Tare cerca un "vice" Lulic
di Alberto Abbate
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Giovedì 31 Dicembre 2020, 07:35 - Ultimo aggiornamento: 10:23

Mercato a incastro. E’ questo di nuovo il diktat a Formello. Tutto dipende da Lulic e Caicedo. Il capitano si sta ormai allenando a parte da due giorni nel centro sportivo, la sua caviglia ruota meglio, ma è troppo presto per avere un responso. Il secondo è in rotta con la Lazio, anche se preferirebbe non andar via a gennaio, ma trovare un più lauto ingaggio (vedi i 7 milioni offerti in Qatar) a giugno. Si lavora per il ritorno di Durmisi a Nizza, finalmente però è almeno uscito il fuori rosa Vavro: domenica non potrà giocare contro perché il Genoa dovrà comunque aspettare l’apertura ufficiale (lunedì 4) della sessione d’inverno. Il difensore saluta in prestito con diritto di riscatto più alto (15 milioni) di quanto fu pagato. Un modo per non perderlo nel caso in cui venga rivalutato, ma anche e sopratutto per una questione di bilancio: come quest’estate è il solito indice di liquidità a tener banco. La novità in questo senso è che la Lazio torna a guardarsi intorno anche al centro. Molto difficile arrivare a Izzo del Torino. Chissà che non possa tornare invece di moda il difensore 27enne Samuel Umtiti, che ora il Barcellona cederebbe pure in prestito. Il camerunense mancino, naturalizzato francese, oltretutto può giocare anche come terzino e risolverebbe due problemi in un sol colpo. Così sarebbe molto più semplice far uscire dalla lista Djavan Anderson. 
I PIANI
Riflessioni in corso. Tare non ha mai creduto al mercato di riparazione di gennaio, sogna Lisandro Martinez dell’Ajax per giugno e non vuole prendere un “tappabuchi” a sinistra adesso, senza sciogliere nessun nodo. Così il diesse sta insistendo per aspettare Lulic e non comprare nessuno. A Formello sono convinti che addirittura Senad possa farcela per il secondo incontro del nuovo anno, con la Fiorentina all’Olimpico. Serve un miracolo e non c’è nessun appiglio medico. Alla fine il capitano a novembre è incappato in un nuovo stop e nel terzo intervento. Anche se Fares tornerà a metà a gennaio, non si può correre il rischio di passare altri sei mesi senza un quarto esterno. Per questo si stanno vagliando più soluzioni al momento. Una è l’ex Romulo, 33enne svincolato che spera nel ritorno e accetterebbe d’essere inserito solo nella lista per il campionato. Due portano in Francia all’esterno croato del Lilla Bradaric e al serbo Kamenovic del Cukaricki, under 21 che escluderebbero il problema di dover tagliare qualcuno dall’attuale elenco. Molto più difficile fare lo stesso con l’ex Primavera Faraoni per cui il Verona chiede la luna e fa muro. Si era pensato anche alla sorpresa Augello, ma la Samp lo ha blindato e alzato le richieste col rinnovo immediato. La situazione resta d’attesa e stallo. Qualcosa può muoversi anche in attacco. Perché fra Inzaghi e Caicedo è calato il gelo. Pesante discussione fra i due il 23 dicembre dopo l’esclusione a San Siro. 
LA PANCHINA
L’equadoregno ancora più furioso per l’ingresso di Muriqi al posto dell’infortunato Correa nel primo tempo. Simone ha provato a far rientrare il caso, ma non ne vuole sapere Felipao, che rischia di partire dalla panchina anche domenica pomeriggio. Il suo atteggiamento oltretutto ha infastidito la Lazio, che lo ha messo sul mercato: se la Fiorentina busserà con almeno 6 milioni, può prenderselo. Difficile però che a sostituirlo sia il Papu Gomez, la cui candidatura viene smentita a Formello. Tra l’altro sul vecchio pupillo d’Inzaghi l’Inter è in netto vantaggio.

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