Poi Inzaghi parla di Felipe Anderson: « Ho cercato di sbilanciare la squadra facendogli fare il quinto, ma non c'è nessun caso Anderson: è un ragazzo che è stato fuori a lungo e ora sta cercando di mettersi in mostra per aiutare la squadra. Se è mancata fisicità con le assenze di Milinkovic e Lulic? Quando si perde, chi è assente ha ragione: loro due sono giocatori importanti, ma avremmo potuto fare meglio ugualmente, ora dobbiamo subito riprenderci, perché la prossima ci aspetta una grande partita contro il Napoli. Una squadra come la nostra, che ambisce a certe posizioni, - conclude il tecnico della Lazio - non deve prendere il gol del 2 a 1 dopo aver trovato il pareggio, è questo che mi ha fatto arrabbiare: dobbiamo essere più lucidi. Cercheremo di analizzare quello che non è andato e ripartire dalla sfida del San Paolo, dove dovremo cercare di imporre il nostro gioco». Grandi complimenti ai suoi da parte del tecnico del Genoa Davide Ballardini: «Siamo sempre stati squadra, per tutti i 90 minuti: contro una grande squadra come la Lazio devi stare attento alla fase difensiva, ma devi anche avere la personalità di renderti pericoloso in avanti. Noi l'abbiamo fatto. La Lazio è una squadra forte e noi non eravamo in un momento molto positivo, ma la prestazione mi rende molto felice, perché è stata davvero importante. Se mi aspettavo di fare così tanti punti da quando ho preso il Genoa? Ho trovato un gruppo di ragazzi sani e seri, che hanno voglia di fare del loro meglio e in questo condizioni è piacevole allenare. Le prestazioni - aggiunge Ballardini - e i risultati sono una conseguenza, ma non basta: qualità e impegno non bastano, ci vuole tanto altro. Non ci dobbiamo accontentare mai. La Serie A è un campionato difficilissimo e anche contro le cosiddette squadre piccole le insidie sono sempre grandi. È vietato rilassarsi, si rischiano brutte figure».
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