Bryan Cristante si presenta in conferenza stampa con un l’occhio nero e una ferita sotto il sopracciglio sinistro rimediata contro l’Udinese. Il centrocampista farà di tutto per essere in campo domani: «Sappiamo che abbiamo fatto un’ottima partita anche se il risultato è stato negativo, cercheremo di fare ancora meglio. I Friedkin? Stanno creando un grande club». Ecco le sue parole.
Si riparte dalla prestazione della partita d’andata?
«Sì ripartiremo da quella. Sappiamo che abbiamo fatto un’ottima partita anche se il risultato è stato negativo, cercheremo di fare ancora meglio».
A fine stagione è il calciatore che gioca sempre più di tutti, cosa la rende così insostituibile?
«Vado forte, do il meglio che posso dare sempre. Se piaccio agli allenatori mi fanno giocare e faccio quello che devo fare per la squadra».
Le fa male il taglio sopra l’occhio?
«Sto abbastanza bene».
Cosa spinge i grandi calciatori a venire a Roma?
«Innanzitutto il fatto che ci sia una grande società dietro. Prima era un periodo di transizione, io sono arrivato con Pallotta e si sapeva che c’era una vendita. I Friedkin stanno creando un grande club, hanno preso uno degli allenatori più grandi d’Europa e l’insieme delle cose porta alla crescita societaria».
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Cosa è cambiato a livello di gruppo?
«Un po’ di ragazzi qui a Roma ci sono da un po’ di anni consecutivi.
Questa è una squadra che si concentra più sulla partita singola che sul percorso lungo?
«Non credo. È una questione di numeri, siamo arrivati speso a fine stagione con gli infortuni, con rose non complete. In qualche partita si dà qualcosa in più, al tre qualcosa in meno. Siamo senza troppi infortunati e riusciamo ad essere competitivi».
La coppia con Matic è ormai consolidata, cosa è cambiato? In cosa siete migliorati?
«Più partite giochi insieme, più trovi intesa. C’è più complicità col compagno, il numero di partite giocate ha aiutato tutta la squadra con più semplicità».