Colleferro, i giardini del pestaggio intitolati a Willy Monteiro

I giardini Willy Monteiro in centro a Colleferro
di Luigi Biagi
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Sabato 9 Gennaio 2021, 19:43

Il ricordo di Willy Monteiro Duarte rimarrà vivo a Colleferro. I giardini del pestaggio, quelli in cui il giovane di Paliano è stato massacrato di botte, saranno intitolati a proprio a Willy. La decisione, fortemente simbolica, è stata presa dal Comune di Colleferro in modo unitario da tutte le forze politiche della città. Alle "spalle" della caserma dei Carabinieri, vicino all'ex Ipia e a pochi metri dai pub del centro di Colleferro, ancora oggi in quei giardini sono presenti tutti gli omaggi che gli amici di Willy hanno lasciato in quei giorni di settembre. Fiori, bandiere, foto del ragazzo e uno striscione che chiede giustizia sono ancora lì a testimoniare quanto il delitto abbia colpito la città.

 

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«Il Consiglio comunale - ha detto il sindaco di Colleferro Pierluigi Sanna - in modo unanime ha fatto una scelta chiara: quella della memoria.

Non una memoria celebrativa ma una memoria capace di dare l’esempio ai giovani di oggi e di domani, che parli alle generazioni contro ogni discriminazione». L'intitolazione andrà formalizzata ma la Regione Lazio ha già deciso di sostenere il Comune in questa iniziativa. Il Consiglio regionale ha infatti approvato un emendamento alla legge di bilancio, proposto dalla consigliera Eleonora Mattia (di Valmontone), con cui si destinano dei fondi al Comune di Colleferro. I soldi avranno proprio la finalità di realizzare le opere commemorative che l'amministrazione civica riterrà opportune.

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Sull'omicidio Monteiro la Procura di Velletri non ha ancora chiuso le indagini. Alla fine di novembre è stata depositata la perizia medico-legale del prof. Saverio Potenza dell'Università di Tor Vergata. La relazione conferma la presenza di numero colpi inferti al giovane su tutto il corpo: al collo, al torace, all'addome. Escoriazioni sono state rilevate anche sugli arti. Alcuni colpi, al collo o al torace, potrebbero essere stati quelli più gravi ma è presto per dire quali. Le attività investigative sono ancora in corso.

 

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