Latina, aggressione al pub, scattano i Daspo Willy

Latina, aggressione al pub, scattano i Daspo Willy
di Laura Pesino
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Mercoledì 6 Gennaio 2021, 05:01 - Ultimo aggiornamento: 11:51

IL PROVVEDIMENTO
Era nato tutto da una scusa banale, forse un semplice sguardo di troppo. In pochi istanti sono poi arrivate offese, urla, insulti, bicchieri lanciati e tavoli e sedie rovesciati. L'inferno scatenato il 15 novembre scorso all'interno del locale Eight Music Drink & Food di via Battisti, in piena zona dei pub. All'arrivo degli equipaggi della polizia c'erano due ragazzi a terra, pestati con violenza inaudita ed entrambi sanguinanti e con ferite da arma da taglio. Le indagini successive della squadra mobile di Latina hanno portato a stringere il cerchio e ad individuare i responsabili: cinque persone, quattro uomini e una ragazza, immortalati dalle telecamere all'interno del locale. Per tutti e cinque è già scattata un mese fa una denuncia a piede libero per il reato di lesioni, ora arriva anche il Daspo Willy, il cosiddetto Daspo urbano introdotto dopo i tragici fatti di settembre avvenuti a Colleferro, con l'aggressione e l'omicidio del giovane Willy Duarte Monteiro per mano di un branco di violenti. In base al provvedimento firmato dal questore di Latina Michele Spina, ai cinque indagati per il pestaggio nel pub di via Battisti sarà vietato per un anno frequentare o anche solo avvicinarsi a locali pubblici, bar, ristoranti, discoteche, locali da ballo e di intrattenimento. Si tratta di un provvedimento di natura amministrativa e di carattere preventivo che colpisce persone considerate socialmente pericolose, denunciate o condannate per reati contro il patrimonio e la persona, anche aggravati dalla discriminazione e dall'odio razziale, e responsabili di aver preso parte a disordini all'interno o nelle immediate vicinanze di locali. Analogamente al Daspo sportivo, quello urbano ha l'obiettivo di tenere lontano i violenti dai luoghi di aggregazione. Se i componenti del branco di Latina violassero i divieti imposti dal questore rischierebbero pene molto più severe: dai sei mesi ai due anni di carcere e una multa che va da 8mila fino a 20mila euro. Solo per caso la sera del 15 novembre non si era consumata una tragedia. Le immagini immortalate dalle telecamere del pub mostrano chiaramente un pestaggio feroce: uno dei quattro uomini si scaglia contro uno dei due avventori seduti al tavolo accanto e in pochi secondi si scatena un parapiglia. L'amico della vittima cerca di intervenire ma l'aggressore inveisce ancora con calci e pugni che continuano anche quando il ragazzo è già a terra in un angolo, colpito anche con un bicchiere di vetro in pieno viso. La ripresa diffusa dalla polizia prosegue mostrando ancora il gruppo che accerchia i due giovani picchiandoli senza pietà.
Poco prima delle sirene della polizia si sono però tutti già dileguati. I due feriti presentano lesioni importanti inferte anche con un oggetto tagliente, probabilmente un coltello, e vengono soccorsi da un'ambulanza e trasportati in ospedale per essere medicati con punti di sutura. Scattano le indagini, rese però complicate dal fatto che le due vittime dicono di non conoscere gli aggressori e non sono in grado di identificarli. L'analisi dei fotogrammi consente però agli investigatori di rintracciare i responsabili e di denunciarli a piede libero dopo una perquisizione nelle rispettive abitazioni che ha portato a rinvenire gli stessi indumenti utilizzati quella sera. L'indagine non si è ancora fermata e gli investigatori stanno cercando di comprendere se il pestaggio possa essere scaturito da un movente preciso.

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