Rieti, vendita farmacie Asm, i sindacati: «Sconcertati, subito incontro col sindaco o scatterà la mobilitazione»

Rieti, vendita farmacie Asm, i sindacati: «Sconcertati, subito incontro col sindaco o scatterà la mobilitazione»
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Sabato 20 Giugno 2020, 11:35 - Ultimo aggiornamento: 11:38

RIETI - Le scriventi Organizzazioni Sindacali Confederali - appresa la notizia della delibera di indirizzo, adottata giovedì 18 giugno 2020 dal Consiglio Comunale di Rieti, in merito alla procura a vendere al Sindaco Cicchetti per la cessione delle Farmacie di proprietà di Asm Spa – «esprimono sconcerto e netta contrarietà alla intera operazione, come già ribadito nella lettera allo stesso sindaco del 17 giugno».

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«Il non essere stati coinvolti minimamente dal Comune nei passaggi preliminari della vicenda - prosegue la nota a firma di Stefano Rinaldi (Cgil), Carlo Costantini (Cisl) e Alberto Paolucci (Uil) - conferma come il Sindaco faccia scempio del Protocollo del 2016 sulle Relazioni Sindacali siglato dalla Giunta Municipale di Rieti e Cgil, Cisl e Uil territoriali, finalizzato, tra l’altro, al perseguimento di momenti di concertazione sia sulle politiche generali di bilancio che di singoli atti di rilievo contabile dell’Ente Comune».

«Né sfugge, alle scriventi - come invece sembra alla Amministrazione Comunale reatina - la fondamentale importanza rivestita dalla presenza delle lavoratrici e dai lavoratori in carico alle farmacie oggetto di dismissione, letteralmente utilizzati come merce di mero scambio economico. Cgil, Cisl e Uil - conclude la nota - garantiranno in tutte le sedi la tutela delle maestranze che operano all’interno delle farmacie di Asm Spa: nel contempo, reiterano la richiesta di un immediato incontro al Sindaco di Rieti, riservandosi in caso contrario, ogni ulteriore azione di mobilitazione».

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