Rieti, Sabina universitas: Daniele Mitolo via, comanda D’Onofrio

Daniele Mitolo
di Antonio Bianco
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Martedì 7 Dicembre 2021, 00:10

RIETI - La Sabina universitas continua a far parlare di sé. Dopo l’allarme lanciato dal professor Sappa sulla mancata apertura di palazzo Aluffi e il rischio che La Sapienza possa decidere di abbandonare la città in assenza di una sede, arriva il colpo di scena all’interno dell’amministrazione del consorzio universitario: il direttore Daniele Mitolo ha firmato un accordo per la risoluzione consensuale del proprio contratto di lavoro dal primo gennaio 2022, mentre la scadenza naturale sarebbe stata tra circa due anni. L’accordo tra il direttore e il consorzio è stato ratificato dal consiglio di amministrazione che si è tenuto ieri pomeriggio in videoconferenza. 
Per il momento non ci dovrebbe essere nessuno a sostituirlo, mentre i termini dell’accordo restano top secret. A confermare il tutto il presidente della società consortile, Antonio D’Onofrio. «Oggi (ieri per chi legge, ndr) abbiamo approvato in modo consensuale la fine anticipata del rapporto di consulenza che il dottor Daniele Mitolo aveva con noi, visto anche gli impegni lavorativi che il direttore ha in altri ambiti. Attualmente, il progetto di sviluppo del consorzio per il 2022 richiede un’attenzione particolare e quindi abbiamo deciso consensualmente di interrompere anticipatamente il rapporto di lavoro». Intanto, a quanto si apprende, il consiglio di amministrazione della Sabina universitas ha approvato anche il bilancio consuntivo 2021. 
«Abbiamo fatto un consiglio di amministrazione – spiega D’Onofrio – dove abbiamo approvato la bozza di bilancio che è stata inviata ai revisori contabili e al collego sindacale. Dopodiché, dovrebbe essere approvata dall’assemblea dei soci entro i primi di gennaio. Il bilancio, anche se di poco, risulta avere un piccolissimo attivo di circa tremila euro». 
D’Onofrio poi torna sul progetto delle facoltà distaccate della Sapienza e della Tuscia e un centro di ricerca a Rieti: «Per me la preoccupazione che non riusciamo a fare ciò che ci siamo prefissati anche con la Regione è alta». 
E risponde inoltre anche ai timori espressi del professor Sappa, responsabile del corso di Ingegneria in inglese, sulla mancata apertura della nuova sede nel centro storico. «Il docente universitario fa una valutazione corretta – afferma – perché ci sono state delle difficoltà a trasferire la sede, nel senso che si doveva aprire palazzo Aluffi all’inizio dell’anno accademico, ma per diversi motivi non ci siamo riusciti. Ho constatato io stesso che i lavori sono ultimati e mancano solo le autorizzazioni. Sappa si preoccupa giustamente che questa situazione possa ancora continuare, ma penso che, burocrazia permettendo, non ci dovrebbero essere troppi problemi ad avere questi permessi». Insomma, secondo il presidente d’Onofrio bisogna attendere solo i tempi tecnici del rilascio delle autorizzazioni, dopodiché palazzo Aluffi dovrebbe essere pronta ad accogliere gli studenti universitari.

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