Rieti, per la Festa del Sole si pensa
a costituire un «Ente Palio» insieme
a Camera di Commercio e Varrone
Incontro in Comune con Buccioni

Rieti, per la Festa del Sole si pensa a costituire un «Ente Palio» insieme a Camera di Commercio e Varrone Incontro in Comune con Buccioni
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Mercoledì 24 Gennaio 2018, 07:46 - Ultimo aggiornamento: 13:19
RIETI - La Festa del Sole apre ufficialmente la strada al progetto di sostegno e continuità a favore del prosieguo della sua esistenza. Un’ipotesi ventilata ormai da diversi anni e sempre più concreta nel corso degli ultimi mesi, fino ai primi contatti ufficiali intercorsi con il Comune di Rieti per garantire sostenibilità alla storica kermesse cittadina. Ad incontrarsi a Palazzo di Città, ieri pomeriggio, c’erano il vicesindaco Daniele Sinibaldi e i vertici della Festa guidati dal patron Renato Buccioni: un primo passo incoraggiante in uno degli anni più importanti della Festa, che a luglio festeggerà il traguardo dei suoi cinquant’anni.

L’INCONTRO
«Si è trattato di un primo incontro ufficiale - spiega Buccioni - dove abbiamo però ribadito la nostra necessità maggiore: il Comitato cittadino non riesce più a garantire la sopravvivenza della Festa del Sole, e potrà continuare a farlo soltanto a patto che un altro soggetto giuridico assuma su di sé le responsabilità di gestione degli aspetti più tecnici della manifestazione, mentre il Comitato resterà libero di curare esclusivamente gli aspetti folkloristici della Festa». Una soluzione che consentirà alla macchina organizzativa di non dover più impegnare la maggior parte del tempo nella ricerca dei fondi per realizzare l’edizione in corso, demandando al nuovo soggetto anche aspetti connessi alla gestione tecnica, come le nuove misure di sicurezza che la scorsa estate colsero di sorpresa la Festa del Sole, costretta a modificare l’accesso del pubblico sulle sponde del Velino.

«Come già accade a Leonessa per il Palio del Velluto o in altre realtà italiane, anche la Festa del Sole dovrà essere “istituzionalizzata” attraverso un suo Ente Palio - prosegue Buccioni - D’altro canto, dovendo continuamente occuparsi di ogni aspetto della gestione per garantire il sereno svolgimento del Palio, in questi ultimi anni la Festa ha perso la sua identità». Ma i passaggi non saranno brevi: si tratterà di vedere, oltre al Comune, chi vorrà entrare a far parte dell’Ente (inviti potrebbero arrivare anche a Camera di commercio e Fondazione Varrone) e in seguito dotarlo di uno statuto proprio.

IL CINQUANTENARIO
In ballo non c’è però soltanto il progetto di sostegno alla Festa, ma anche l’impegno per organizzare al meglio i festeggiamenti in vista del cinquantesimo compleanno del Palio della Tinozza, da celebrare a luglio. «A breve rivolgeremo un appello alla città - racconta Buccioni - per favorire la ricerca del materiale storico legato a qualsiasi edizione e ambito della Festa, così da poter allestire una mostra e raccontare i primi cinquant’anni del Palio della Tinozza».
 
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