Anche gli studenti del Rosatelli incontrano il cast di “C’è ancora domani”: «Una lezione importante»

Anche gli studenti del Rosatelli incontrano il cast di “C’è ancora domani”: «Una lezione importante»
di Lorenzo Quirini
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Mercoledì 22 Novembre 2023, 19:36

RIETI - Mattinata emozionante, quella di oggi, per circa 200 studenti dell’IIS Rosatelli che dopo la visione del film “C’è ancora domani” presso il cinema Moderno, hanno potuto incontrare in diretta streaming Paola Cortellesi insieme a diversi membri del cast ed esponenti della fondazione “Una nessuna centomila”. Così scuola e cinema si uniscono nella sensibilizzazione su un tema come la violenza di genere, esplorato anche nel film girato dalla stessa Cortellesi e già campione di incassi. Un collegamento via internet che, in contemporanea, ha coinvolto circa 300 scuole da tutto il Paese, raggiungendo un totale di più di 50mila studenti.


Una platea digitale che gli attori e attivisti hanno gestito con simpatia e intelligenza: i ragazzi hanno infatti avuto l’opportunità di porre domande e suggerire riflessioni tramite un QR Code e così hanno fatto anche gli studenti reatini, rimasti soddisfatti delle risposte fornite dalla Cortellesi e dai suoi colleghi, che si sono soffermati anche sull’importanza della scuola per la lotta contro la violenza sulle donne, facendo chiarezza sulle diverse sfaccettature del film.  «Per provare a costruire un mondo più umano, per abbattere gli stereotipi di genere, uno strumento indispensabile di prevenzione è l’educazione all’affettività – commentano i docenti presenti all’iniziativa – Oggi questa lezione è stata impartita in maniera formidabile agli alunni della nostra scuola».

«Non è certo una cosa da tutti i giorni poter interagire, anche se da remoto, con un cast del genere – aggiunge una studentessa del Rosatelli – Mi ha colpito in particolare una domanda che è stata posta sulla decisione di rappresentare una scena di violenza come se fosse un balletto: la scelta, ha spiegato la Cortellesi, è stata dettata dalla volontà di mettere la cosa sullo sfondo, in modo che non condizionasse troppo il film e la sua trama».
Riflessioni che, ancora di più in questi giorni, vengono sollecitate in tutte le scuole: un domani, parafrasando il titolo del film, c’è ancora e molti giovani sono pronti ad impegnarsi per renderlo migliore.

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