Cittadinanza benemerita consegnata
al presidente della Cassazione Canzio

Cittadinanza benemerita consegnata al presidente della Cassazione Canzio
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Venerdì 30 Dicembre 2016, 11:50 - Ultimo aggiornamento: 11:55
E' stata conferita, questa mattina in Comune a Rieti, la cittadinanza benemerita al primo presidente della Corte di Cassazione Giovanni Canzio. Il riconoscimento, votato all'unanimità dal consiglio comunale, è andato al magistrato per il suo attaccamento alla città dimostrato nel corso di tutta la sua carriera che, proprio a Rieti, dove è giunto nel 1977 come sostituto procuratore, ha visto la sua prima e importante crescita professionale prima di approdare in Cassazione e poi alle presidenze di Corte di Appello de L'Aquila e Milano.

Alla cerimonia svoltasi nell'aula consiliare gremita, erano presenti il prefetto, il vescovo Domenico Pompili, avvocati, rappresentanti politici e delle forze dell'ordine. A consegnare l'attestato al presidente Canzio è stato il sindaco Simone Petrangeli, che nel suo intervento ha sottolineato il legame che lega il magistrato alla città, dove si è sposato e ha scelto di vivere insieme alla sua famiglia. Canzio, nel suo intervento con cui ha ringraziato l'amministrazione Petrangeli per la decisione di conferirgli la cittadinanza benemerita, ha richiamato alcuni passaggi della sua esperienza reatina, ricollegandoli a volti e fatti che hanno caratterizzato il suo percorso professionale.
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