Campoloniano, i cattivi odori colpa dei rifiuti speciali pericolosi. Denunciato un imprenditore

Campoloniano, i cattivi odori colpa dei rifiuti speciali pericolosi. Denunciato un imprenditore
di Emanuele Faraone
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Sabato 9 Dicembre 2023, 00:10

RIETI - La soluzione al mistero dei cattivi odori che da mesi hanno ammorbato il quartiere di Campoloniano è probabilmente svelata dall’operazione condotta dai militari del Nucleo carabinieri forestale di Rieti e conclusa con la denuncia del rappresentante legale di un’industria metalmeccanica di Rieti per il deposito di oltre 10 metri cubi di rifiuti speciali pericolosi. I carabinieri forestale - coadiuvati dal personale Nipaaf di Rieti (Nucleo investigativo di polizia ambientale e agroalimentare forestale) - al termine di un controllo congiunto portato a termine con l’Arpa Lazio, hanno così sottoposto a sequestro una porzione dell’impianto, per il quale è stata consentita la facoltà d’uso dei manufatti presenti, per poter così garantire la prosecuzione dell’attività, nel rispetto dei dettami della normativa ambientale. 

La vicenda. Dall’inizio della scorsa estate erano state numerosissime le segnalazioni da parte dei residenti del quartiere di Campoloniano che denunciavano l’insistente presenza di cattivi odori senza poterne individuare né la natura, né la provenienza. Forse, plastica bruciata o miasmi di fognature, immondizia oppure esalazioni di marcio. Odori che venivano avvertiti saltuariamente ma sempre con una certa frequenza. In via Palmegiani, nella zona della scuola media “Alda Merini”, erano stati segnalati odori simili a copertoni bruciati e così anche in via Donatori, dove in molti avevano parlato di odori tipo sangue o puzza di residui di macellazioni. 

Le ipotesi. Tante ipotesi che avevano fatto immediatamente scattare accertamenti e attività d’indagine da parte dei carabinieri forestali guidati dal colonnello, Irene Davì.

Già nei giorni scorsi si era giunti all’apertura di un fascicolo presso la locale Procura della Repubblica poi, adesso, la conclusione delle indagini che ha portato ad individuare in un’industria metalmeccanica con sede nel capoluogo di provincia, la presunta responsabile dei cattivi odori nel quartiere di Campoloniano. 

Situazione esplosiva. Una situazione che aveva talmente infastidito i residenti di Campoloniano, tanto che il gruppo consiliare del Pd al Comune di Rieti aveva presentato un’interrogazione al sindaco interessando anche Prefettura, Asl e Arpa. L’ipotesi di reato è quella di deposito incontrollato di oltre 10 metri cubi di rifiuti speciali, pericolosi e non, su aree esterne non impermeabilizzate o impermeabilizzate ma non dotate di sistema di raccolta e trattamento delle acque meteoriche, a potenziale rischio di contaminazione per le matrici ambientali, nonché installazione di impianti ed esecuzione di attività con emissioni in atmosfera, in assenza della prevista autorizzazione.

La chiusura delle indagini. Denunciato il rappresentante legale dello stabilimento metalmeccanico per reati ambientali che recentemente hanno visto anche un severo inasprimento delle pene previste. Quello che dunque sembrava essere un giallo - almeno nelle ultime settimane - sembra giunto ad una definitiva soluzione. Sui rifiuti – apparentemente responsabili delle cattive e nauseabonde esalazioni - sono ancora in corso ulteriori indagini e approfondimenti tramite l’esame dei campioni acquisiti per rilevare natura e potenziale pericolosità nonché l’eventuale danno ambientale cagionato dalla cattiva gestione dei rifiuti.

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