Cattivi odori a Campoloniano, il Comune mette una centralina per svelare il mistero dei miasmi

Il quartiere di Campoloniano
di Antonio Bianco
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Sabato 6 Aprile 2024, 00:10

RIETI - Consiglio comunale dedicato alle interrogazioni delle minoranze quello di ieri mattina. Tra i temi trattati anche la ormai famosa vicenda dell’odore acre di Campoloniano. A ripercorrere le tappe che hanno portato il Partito democratico a scrivere al sindaco Daniele Sinibaldi e all’assessore all’Ambiente Giuliano Sanesi è la consigliera dem, Rosella Volpicelli. «Questa interrogazione nasceva a settembre scorso – ha esordito – quando nel quartiere di Campoloniano iniziavano a sentirsi questi odori. Il primo cittadino poi durante una trasmissione televisiva disse che era stato trovato il motivo per cui si sentivano questi odori, ma il tema continua ad essere attuale, perché sappiamo che questi odori continuano a sentirsi anche adesso». 

La relazione di Sanesi. La Volpicelli poi riferisce che nei giorni scorsi è arrivata ai gruppi di minoranza una relazione scritta da parte proprio dell’assessore Sanesi. «E di questo non posso che essere contenti – ha aggiunto – Finalmente abbiamo delle informazioni che ci dicono che l’Arpa di Rieti è stata coinvolta e ha installato una centralina per misurare la qualità dell’aria nella zona industriale.

Sono soddisfatta di questa iniziativa, mi chiedo però perché non si sia pensato di comunicarla un po’ prima, in modo che i cittadini sapessero che la situazione viene monitorata?». A stretto giro arriva la replica del titolare della delega all’Ambiente. «Ho voluto precisare e chiarire il problema degli odori di Campoloniano – ha affermato Sanesi – con una relazione, mettendo in evidenza le varie segnalazioni che abbiamo fatto agli enti di competenza ai carabinieri forestali, alla polizia locale e anche al Consorzio industriale». L’assessore ha poi comunicato di aver incontrato il direttore dell’Arpa, che ha messo a disposizione la centralina di rilevazione della qualità dell’aria nella zona industriale. 

Il mistero. «Non è facile individuare – ha sottolineato – da dove provengono questi odori, mi è stato garantito però che nel giro di qualche giorno dovremmo avere delle risposte da questa centralina. Sarà quindi mio compito informare la città appena avremo dei risultati». Sanesi ha poi spiegato alla consigliera dem che da diverse settimane sono stati coinvolti tutti gli enti competenti. Il 5 febbraio scorso, ad esempio, l’assessore ha invitato l’Arpa di Rieti e i carabinieri forestali «ad effettuare – si legge nella relazione – urgentemente i controlli di competenza relativamente agli odori nauseabondi segnalati nella serata di domenica 4 febbraio».

I controlli. Il 20 febbraio Sanesi chiedeva di fare nuovi controlli e poi informare il Comune dell’esito «dei medesimi, stante la segnalazione di forti odori anche nella serata di domenica 8 febbraio». E aggiunge: «Nell’attesa di conoscere i risultati analitici delle indagini effettuate dall’organo competente, la Polizia locale sta proseguendo con verifiche puntuali al nucleo industriale». Conclude Sanesi: «La tutela dell’ambiente è una delle prerogative di quest’amministrazione e nulla rimane intentato per salvaguardare la salute dei cittadini». 
A chiudere la discussione arriva la controreplica della Volpicelli: «Ad oggi quindi non abbiamo ancora contezza di quale sia la causa di questi odori. Non resta allora che attendere nuove informazioni in merito». Staremo ad aspettare.

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