Neuropsichiatria infantile, ad Aprilia boom di casi da seguire: raddoppiano gli spazi

Neuropsichiatria infantile, ad Aprilia boom di casi da seguire: raddoppiano gli spazi
di Raffaella Patricelli
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 13:06

APRILIA

Alla Asl di Aprilia aprono i nuovo locali per Neuropsichiatria Infantile, in attesa da anni di nuovi spazi più adeguati per accogliere i piccoli pazienti. Ieri il taglio del nastro alla presenza del direttore generale Asl Silvia Cavalli, del direttore del Distretto Lt1 Vincenzo Lucarini, del Dirigente Medico Silvia D'Aguanno, del sindaco Lanfranco Principi e di Antonio DeWaure, dell'associazione Arte Mediterranea. È proprio grazie all'associazione che la sala d'attesa è stata abbellita: le pareti sono state dipinte e impreziosite da quadri fiabeschi dedicati ai più piccoli.
Il servizio di Neuropsichiatria Infantile oltre ai 3 locali già a disposizione ora avrà altre cinque stanze dove poter operare e seguire i tantissimi casi per l'intero distretto sanitario. «Siamo fieri di poter consegnare questi luoghi così belli e vivaci per un servizio fondamentale per la nostra Asl ha detto la dottoressa Cavalli stiamo lavorando affinché Neuropsichiatria abbia gli spazi idonei che meriti». «In occasione di uno dei primi incontri sono rimasto colpito dall'attenzione che veniva posta nel seguire il progetto legato alla neuropsichiatria infantile e il disagio giovanile ha rimarcato il sindaco Lanfranco Principi Questa inaugurazione è solo punto di partenza».
Presente anche il Tribunale per i Diritti del Malato che ha seguito da vicino la vicenda, come spiegato dal coordinatore Claudio Frollano: «Siamo lieti di questa inaugurazione, ma ci teniamo affinché Neuropsichiatria Infantile abbia presto degli spazi adeguati ad ospitare l'equipe che lavora con tanto impegno. Il problema degli spazi presso la Casa della Salute di Aprilia sarebbe presto risolto se chi ne ha facoltà riuscisse a sollecitare e sbloccare il previsto progetto già approvato e finanziato da 2,6 milioni di euro per la costruzione della terza ala, oramai fermo al Ministero della Salute da quasi due anni. Cogliamo questa occasione per chiedere al sindaco di sollecitare e pretendere in Regione ed al Ministero lo sblocco di questi fondi». L'intervento di Frollano non è stato accolto con serenità dal sindaco Principi che ha sottolineato: «Non è il momento di porre questo tipo di questioni», ha però ottenuto la risposta della dottoressa Cavalli: «Dispiace la polemica - ha detto - ma teniamo a dire che siamo al lavoro per sbloccare la graduatoria per reperire tutti i professionisti necessari, ma anche per rendere questa Asl migliore».
Raffaella Patricelli
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