Frosinone, il sindaco Mastrangeli: «Sarà l'anno della mobilità: in centro devono circolare meno auto»

Mastrangeli commenta i desideri espressi al Il Messaggero dai cittadini per il 2024

Il sindaco di Frosinone Riccardo Mastrangeli
di Gianpaolo Russo
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Domenica 7 Gennaio 2024, 09:23 - Ultimo aggiornamento: 9 Gennaio, 10:38

Il Messaggero ha raccolto i desideri dei frusinati per la città nel nuovo anno. Saranno esauditi? Lo abbiamo chiesto al sindaco del capoluogo Riccardo Mastrangeli.
 

Tra gli auspici più ricorrenti dei cittadini c'è quello di vivere in una città con maggior decoro, tematica di cui lei ha tenuto la delega. Cosa risponde ai cittadini che chiedono maggiore pulizia delle strade e delle aree pubbliche?
«In questi ultimi mesi stiamo lavorando al nuovo appalto della nettezza urbana che conterrà un potenziamento del servizio di pulizia delle strade. Sono quindi fiducioso che Frosinone sarà più pulita. Tanto, però, dipende anche dalla civiltà dei cittadini. Molti frusinati giustamente si lamentano, ma se la città è sporca è perché qualcuno la sporca. L'abbandono dei rifiuti in strada è una piaga. Sul decoro, invece, aspettiamo che la Corte dei Conti ci faccia uscire dal piano di risanamento perché abbiamo preventivato di spendere un milione di euro per la manutenzione delle strade».

L'altro tema caldo tra i cittadini è quello dei cantieri infiniti. Quelli aperti in questi mesi saranno chiusi entro i tempi previsti?
«I lavori stanno andando avanti secondo i programmi, anche quelli di Largo Turriziani che sono ripresi da poco mentre a breve avremo una risposta dalla Regione per riprendere i lavori sulla ciclabile Stazione-parco Matusa».

I frusinati tengono molto al centro storico. In tanti hanno lamentato una trascuratezza che non invoglia a viverlo. È così?
«Qui non sono proprio concorde.

Il centro storico è già vitale, ci sono molte iniziative, nuovi negozi stanno aprendo, imprenditori che continuano ad investirci. Tra dieci giorni inauguriamo il teatro Vittoria, poi partiranno i lavori per il teatro Nestor ed il museo archeologico. Questa parte di città è frequentata da molti giovani, i ristoranti sono pieni. Tutto mi sembra fuorché poco vitale e senza le attenzioni di questa amministrazione. Se poi vogliamo continuare a dire che il centro storico è moribondo facciamolo, ma non corrisponde alla realtà dei fatti».

Sarà ampliato il programma degli eventi culturali e degli spettacoli come auspicato da tanti cittadini?
«Cercheremo di fare meglio quest'anno ma sotto il profilo degli eventi la città è stata molto effervescente: dal Carnevale all'estate sino al Natale sono state tantissime le iniziative messe in campo sino alla Befana di ieri dove ovunque sono andato ho visto grande partecipazione dei cittadini. Tante anche le manifestazioni realizzate in particolare contro la violenza sulle donne».

Il 2024 sarà l'anno del Brt (bus Rapid Transfert) che già sta sollevando polemiche e discussioni. Come convincere i perplessi?
«Il problema è la salute dei cittadini. Il piano per abbassare le Pm 10 in città prevede la diminuzione del traffico. Occorre limitare l'ingresso in città delle auto specie per chi viene da fuori. Per questo servono nuovi parcheggi dove le persone lasciano l'auto e prendono i mezzi pubblici. Il bus di superficie elettrico, su corsia dedicata che attraversa la città in 10 minuti e sarà collegato con l'ascensore inclinato per servire anche il centro storico, va proprio in questa direzione».

Qual è invece il desiderio per il 2024 del sindaco Mastrangeli?
«Veder avviati i lavori per il nuovo teatro Nestor, realizzare il nuovo parcheggio di piazza Salvo D'Acquisto, attivare il bus elettrico rapido, avviare i lavori per il raddoppio dell'ascensore inclinato e realizzare i parcheggi di interscambio vicino all'ingresso della città orientale (zona bar Tre Sette Sette) e quello nell'ex area Iacovissi (zona stazione)».

Il 2023 è stato caratterizzato anche da fibrillazioni in maggioranza, alcuni consiglieri sono stati critici sull'azione amministrativa. Di recente anche il capogruppo di Forza Italia, Maurizio Scaccia, ha dichiarato che appoggerà il governo cittadino, ma solo dall'esterno. Si può continuare a governare in queste condizioni?
«Non giudico le fibrillazioni, giudico solo le votazioni e sinora c'è stata grande compattezza. Al di là delle singole esternazioni personali mi interessa che le pratiche si votino e l'azione amministrativa prosegua senza intoppi».

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