Tempo d'estate, tempo di festival: le rassegne di San Martino al Cimino e di Sutri

San Martino al Cimino: Abbazia cistercense
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 17 Giugno 2022, 06:05

Tempo d’estate, tempo di festival. Sul nastro di lana le kermesse di due borghi della Tuscia, particolarmente ammirati per la configurazione urbanistica e per i loro mirabilia storico-artistici: Sutri e San Martino al Cimino.

Nel primo centro il 18 giugno prende il via la 21° edizione del Beethoven Festival Sutri. In cartellone, fino al 23 luglio, nove concerti, ospitati nella consueta chiesa di San Francesco: “palcoscenico – rivelano gli organizzatori - per la grande musica da camera, rinnovando in tal modo il meraviglioso connubio tra l’arte musicale e l’architettura romanica del bellissimo tempio”. Lo spettacolo di apertura di sabato, alle ore 19, presenta il violinista Carlo Maria Parazzoli, spalla dell’Orchestra dell’Accademia nazionale di Santa Cecilia, e la pianista Anna Lisa Bellini, tra i fondatori della rassegna sutrina. I due artisti presentano un programma, dal titolo “Da Beethoven al Novecento”, che sarà dedicato a tre grandi capolavori cameristici: nello specifico, la “Sonata op.30 n.1” di Beethoven, i “Quattro pezzi romantici op.75” di Dvorak (si tratta di quattro splendide miniature), e la “Suite Italienne” di Igor Strawinsky, di cui ricorre il 140° anno dalla morte, tratta dalla “Suite Pulcinella” che fu composta esattamente un secolo fa. Il secondo concerto (21 giugno) darà spazio ai giovani con la “Festa Della Musica” con dedica alla straordinaria persona del giornalista e presidente del Parlamento europeo  David Sassoli, scomparso lo scorso 11 gennaio.  Protagonisti saranno giovani pianisti allievi del Liceo Musicale “S.

Rosa da Viterbo”, uno dei quali esibitosi recentemente alla manifestazione “Grazie Maria Tipo”.

Sempre sabato 18, alle ore 18, nel palazzo Doria Pamphilj di San Martino al Cimino la stagione estiva si apre con la conferenza dal titolo “L’Abbazia Ritrovata” - a cura dello storico pamphiliano Colombo Bastianelli, accompagnato da Roberto Marchi e Nicola Pitta – con il racconto della scoperta casuale di un modellino in legno datato 1897 che riporta fedelmente gli ambienti monastici dell’Abbazia cistercense, tra il XII e il XIII secolo”. Modera Giulia Marchetti. La serata si conclude nel cortile del Palazzo con il concerto jazz del gruppo “Elif in quartet” e la partecipazione dell’orchestra giovanile Ars Nova, diretta dal maestro Giuseppe Maria Ceccarini. Ingresso libero. Sabato 25 giugno alle ore 18, un’alta conferenza, “L’incisore Filippo Speranza” a cura di Luca Salvatelli (ingresso libero), e per domenica 26 torna il percorso in costume storico “Ottobrata Sanmartinese” (ore 18 e ore 21) a cura della Compagnia Teatrale Sanmartinese “Danilo Morucci”.

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