Ieri le cene in piazza con i Facchini e l’inaugurazione della mostra “Machines for peace”, oggi l’assemblaggio di Gloria. E così la città si prepara al conto alla rovescia, una decina di giorni all’ultima sfilata della struttura ideata da Raffaele Ascenzi, il 3 settembre, per scoprire poi il giorno successivo quale sarà la sua erede.
E a proposito di Gloria, la notizia arriva dal costruttore, Mirko Fiorillo: «Insieme ad Ascenzi abbiamo ritenuto di non apportare modifiche: è bella così». Stamattina l’appuntamento con le istituzioni in piazza del Plebiscito alle 8,30 e poi via verso il ponteggio.
La mostra internazionale sulle Macchine ha aperto i battenti ieri pomeriggio e la città dei Papi è l’unica della Rete che ospita – prima del suo ritorno nel contesto internazionale, dopo Betlemme e Praga - l’iniziativa al completo, nella sala del Quattrocento del monastero di Santa Rosa. La sala delle Colonne accoglie invece l’altra mostra di Rete, “Reportage di Patrimonio”, che presenta le feste narrate dagli scatti dei fotografi di comunità già presentata a Nola e Sassari.
E poco dopo, in piazza San Lorenzo i Facchini hanno rinnovato la tradizione delle cene, riportate a prima del «sollevate e fermi» dopo il posticipo dello scorso anno.
Intanto partono i divieti: sia per il montaggio delle tribune, sia per consentire le operazioni di assemblaggio della Macchina a San Sisto. E dunque divieto di sosta con rimozione forzata in piazza San Sisto e in piazza Verdi, solo nell’area di sosta davanti al teatro, dalle 7 di stamattina e fino alle 5 del 7 settembre. Ancora divieto di sosta con rimozione – ambo i lati – dalle ore 6,30 di oggi e fino a cessata necessità in via Ascenzi, via Cavour, piazza Fontana Grande (tratto di scorrimento), via Garibaldi (anche nel tratto compreso tra via della Bontà e Porta Romana) e piazza San Sisto.