Al Teatro dell'Unione di Viterbo due spettacoli del Festival del teatro integrato

La locandina dello spettacolo "a un metro da te..."
di Carlo Maria Ponzi
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Sabato 4 Dicembre 2021, 06:15 - Ultimo aggiornamento: 11:27

«Una società sempre più tecnologica, sempre più veloce, sempre più globalizzata, sempre più informata ed informatizzata. Ma anche distratta, superficiale, spesso egoista, spesso arrogante. La nostra iniziativa è uno schiaffo in faccia a chi si è distratto. Un grido d’allarme assordante. Una fragorosa richiesta di attenzione».

Questo l’obiettivo che la Confael (confederazione autonoma europea dei lavoratori) comparto disabilità, in collaborazione con la coop. sociale “Gea”, vuole raggiungere con la rassegna “L’altro lato della luna” (omonima della compagnia teatrale ), primo passo “per creare un Festival stabile del teatro integrato che possa coinvolgere realtà regionali e, perché no, attirare man mano compagnie da tutta l’Italia”.

Si comincia con due appuntamenti al Teatro dell’Unione del capoluogo: «un luogo non scelto a caso: magnifico e indiscutibile gioiello architettonico del neoclassicismo di fine IXX secolo, ma anche eccellente simbolo e della volontà di un gruppo di cittadini viterbesi che si unirono nella “Società dei Palchettisti”, vera e propria ‘unione’ degli amanti della musica e del melodramma».

Le opere in programma.

Martedì 7 dicembre., alle ore 21, lo spettacolo “A un metro da te … priciso priciso” con la regia di Armando Alfonsi, a cura dalla coop, Gea e la citata compagnia viterbese: una rivisitazione in maniera ironica le vicissitudini quotidiane che ognuno di noi si è trovato ad affrontare in tempi di covid e lockdown, lasciando spazio ad importanti e profonde riflessioni.  Mercoledì 8 dicembre,  alle ore 16.30, lo spettacolo “Bagaglio a Mano” promosso dalla compagnia teatrale “La Valigia di Cartone” di Cisterna di Latina con la regia di Roberto d’Alonzo.

«Con questo nuovo Festival del teatro integrato – sottolineano alla Confael - vogliamo proprio porgere una mano sincera, forte e concreta con cui creare una ‘vera’ unione di tutte le anime della nostra società, esaltando le caratteristiche nobili di ogni individuo, rispettandolo, tollerando, minimizzando e compensando i punti deboli di ognuno. Per questo crediamo che l’azione di sensibilizzazione debba essere portata sui territori con eventi reali, tangibili, coinvolgenti, accoglienti ed inclusivi». Info e prenotazioni su www.confaeldisabili.it.

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