Piediluco, lite sul senso unico
Il Comune scarica sulla Proloco

Il borgo di Piediluco
di Umberto Giangiuli
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Domenica 19 Luglio 2020, 10:41
A tre giorni nell'entrata in vigore del senso unico di marcia h 24 all'interno del paese di Piediluco, che durerà fino al 30 settembre, monta la protesta degli abitanti e dei turisti. Nei bar, tabaccherie ed altro si stanno raccogliendo le firme (già raccolte più di 300) per far ritornare sulle sue decisioni l'assessore comunale alla viabilità Leonardo Bordoni e organizzare un incontro pubblico per decidere insieme quali sono effettivamente le criticità del traffico. L'assessore, forse con un poco di superficialità, ha preso per buona la richiesta dell'associazione Piediluco arte, di un privato (con una seconda casa nella frazione) e della stessa Pro-loco, il cui presidente Maurizio Virili afferma che «nell'incontro con l'assessore è stato chiarito che l'associazione non era portavoce degli abitanti che nessuno a sentito. Siamo andati soltanto per capire che cosa volevano gli altri. Il senso unico? Noi non l'abbiamo proposto». La versione è totalmente opposta di quella dell'assessore Bordoni, il quale non fa mistero che «la Pro-loco rappresentava la volontà degli abitanti in fatto di viabilità». Ma poi sostiene pure che «il provvedimento sul traffico è stato preso perché la segnaletica era inadeguata e con il senso unico adesso la situazione è più chiara sia per gli automobilisti che per i vigili urbani». Ed allora per salvare capre e cavoli si è arrivati ad un drastico provvedimento sulla viabilità che è stata totalmente sconvolta, con il senso unico h 24 mentre prima dalle 5 alle 10 si poteva transitare in doppio senso di marcia e soltanto dopo quell'orario entrava il senso unico fino alle 5 del giorno dopo. Gli abitanti e gli stessi turisti si sono mobilitati con una petizione da inviare al sindaco Leonardo Latini. Sono state raccolte in tre giorni 300 firme. Ma i promotori non sono soddisfatti. «E' la prima volta che vengo nel paese - afferma Luigi Canzio - mi sono trovato subito in difficoltà per accedere ad un alimentare. Fare il giro del paese esternamente è un percorso lungo. Una volta si può anche fare ma se serve una seconda, come andare in farmacia?». Che il traffico in estate nella frazione lacustre vada regolamentato non ci sono dubbi. Ma il provvedimento non deve essere calato dall'altro. Servono le idee e il coinvolgimento di chi ci abita ed anche dei turisti, altrimenti si fa male allo stesso. Se poi a fine settimana si intende sperimentare in serata, per poche ore l'isola pedonale, ben venga, è ben vista da tutti, permette la passeggiata in tutta tranquillità anche con i bambini piccoli. Ma ci sarà questo provvedimento che tutti vogliono?
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