Omicidio Polizzi, Julia: «Non voglio
neanche sapere che dirà Valerio al pm»

Omicidio Polizzi, Julia: «Non voglio neanche sapere che dirà Valerio al pm»
di Michele Milletti e Egle Priolo
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Lunedì 27 Maggio 2013, 22:14 - Ultimo aggiornamento: 23:24
PERUGIA - Venti anni e un compleanno triste e duro. Venti anni da festeggiare a due mesi dalla notte dell’incubo, in cui lei si salvata per miracolo e il suo ragazzo, Alessandro Polizzi, stato ucciso da un killer incappucciato.

Uno choc da cui non si è ancora ripresa, Julia Tosti, ma che tutti i suoi amici ieri hanno cercato di cancellare almeno per un giorno. Tra shopping, coccole e una festa al bar del papà di Alex. «È dura senza di lui, progettava un compleanno speciale per me - dice mentre fa compere -. Valerio? Non voglio neanche sapere cosa dirà al magistrato».



«Ti amo del brutto... come dicevamo sempre... e mi manchi del brutto cucciolotto». Pensieri e parole affidati a Facebook poco prima del giorno del suo compleanno. Un compleanno duro, triste, ma illuminato dagli amici. Pronti a squarciare con un sorriso e un abbraccio la coltre pesante di una vita sconvolta ad appena venti anni dalla vista del tuo fidanzato ucciso da un colpo di pistola.

Julia Tosti e il giorno delle sue venti candeline. In tanti si sono presi cura di lei a due mesi dalla notte dell’incubo. L’hanno portata in giro per vetrine a fare shopping, poi si sono dati tutti appuntamento «al nostro locale» a Ponte Felcino, gestito dal papà di Alessandro, «dove andavamo sempre». La torta, gli auguri, i brindisi. E il guerriero Alex «sempre al nostro fianco».

Una giornata, si dice, iniziata in questura. Evidentemente per mettere a punto alcuni dettagli in vista del colloquio in carcere, il primo, che il suo ex fidanzato Valerio Menenti (accusato di essere la mente che ha armato il braccio del padre Riccardo in quella maledetta notte del 26 marzo) avrà giovedì in carcere con il pubblico ministero Antonella Duchini, che coordina nelle indagini la squadra mobile diretta da Marco Chiacchiera. «Julia è stata in questura? No comment» dice il suo legale, l’avvocato Luca Maori. Che si è unito agli auguri e all’affetto per il compleanno della ragazza.

«Posso dire che è una giornata dura - racconta ancora Julia -. Con Alessandro ne parlavamo spesso, del mio compleanno. Avevamo programmato per Pasqua questo viaggio in Centro America, ma il compleanno è un’altra cosa. Tengo molto a questo giorno, in passato mi è capitato di non riuscire a festeggiarlo nel modo migliore ed ad Ale lo avevo fatto presente. Lui mi diceva: stai tranquilla, quest’anno ti organizzerò io qualcosa di speciale. Sono andata a trovarlo al cimitero oggi (ieri, ndr) come sempre: lo guardo e penso, è un casino...».

Ha appreso che Valerio intende parlare con il magistrato e gli investigatori, che vuole raccontare quella che reputa essere la sua verità. «Parlerà? Non voglio nemmeno sapere quello che vorrà o potrà dire. Quello che è successo è una follia, non riesco nemmeno a pensarci».

Eppure l’immagine che filtra soprattutto dai social network è di una giovane donna che sta affrontando un dramma più grande di lei con grande coraggio. «Non so se posso definirlo così - risponde Julia - di sicuro mi sta guidando la voglia di andare avanti per lui, sto provando ad andare avanti solo per Alessandro. Per ricordarlo come merita e dargli completa giustizia».






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