Caso Bandecchi: alla Ternana i pagamenti sempre puntuali, non dovrebbe esserci il rischio penalità

Caso Bandecchi: alla Ternana i pagamenti sempre puntuali, non dovrebbe esserci il rischio penalità
di Vanna Ugolini
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 11:34 - Ultimo aggiornamento: 11:35

TERNI Che cosa significa per Terni l'indagine in corso a Roma su Unicusano? In ballo ci sono tanti progetti, tantissimi soldi e la Ternana.
Ci sono rischi per i rossoverdi nel caso i conti correnti restino sotto sequestro e, quindi, il pagamento degli stipendi ritardi? Stando a quanto si è appreso riguardo al rischio che Bandecchi possa ritrovarsi nella condizione di non riuscire a versare gli stipendi ai tesserati della Ternana, il problema non dovrebbe porsi. Anche perché la Ternana è sempre stata fin qui tra le società che hanno sempre e puntualmente versato tutto e in tutti i termini stabiliti. La possibilità di accedere alla disponibilità per il versamento degli emolumenti dovrebbe essere garantita anche nel caso in cui il conto utilizzato dovesse essere sottoposto a provvedimenti giudiziari. In ogni modo, per versare i compensi del bimestre di gennaio e febbraio, c'è tempo fino a marzo, per non incappare poi nel rischio di una penalizzazione in caso di mancati versamenti.

Penalizzazione che, comunque, potrebbe essere non applicata davanti a cause di forza maggiore. In ogni modo, da qui a marzo, ci sarebbe tutto il tempo per tornare a disporre dei fondi necessari.
Gli altri progetti e cioè la realizzazione di uno stadio con clinica annessa, l'acquisto di Interpan e Treofan, sono in fieri: prevedono un percorso complesso per il quale è difficile dire quale sarà l'impatto, sul lungo periodo, dell'indagine e se ci sarà.

Per quanto riguarda, invece, la candidatura a sindaco di Terni, questa è la posizione di Riccardo Corridore, segretario per Terni di Alleanza Popolare: «Il progetto Bandecchi sindaco va avanti.

L'indagine riguarda l'applicazione di una imposta in luogo di un'altra. Bandecchi ha sempre pagato le tasse, sa di aver bene operato. I 21 milioni saranno messi a disposizione in modo tale che poi ci sarà il dissequestro dei beni sottoposti a vincolo, così da poter andare avanti». Sull'operazione elettorale «non ci fermiamo, non siamo spaventati nonostante queste pressioni che sono sicuramente svincolate dalla politica». Corridore non attacca ma sicuramente lancia una stoccata.

«Non ci permettiamo di criticare la magistratura che opera sempre come deve operare e certamente chiarirà questa vicenda», aggiunge poi. E rincara: «Bandecchi ha piena fiducia nella magistratura . Voglio solo ricordare che pochi giorni fa a Milano c'è stata un'altra inchiesta per situazioni, non dico assimilabili ma vicine a quelle di oggi e che è finita con una archiviazione». Secondo Corridore, l'immagine di Bandecchi non ha risentito dell'indagine. «Riceviamo tantissimi messaggi di sostegno». Dal punto di vista politico, invece, c'è stata solo la dichiarazione ufficiale di Europa Verde, in un comunicato a firma di Piccolotti e Mascia, in cui si invita Bandecchi a ritirarsi dalla corsa a sindaco «per evitare che le ombre che lo riguardano «ricoprano tutta la città». Una dichiarazione molto più cauta viene da Alessandro Gentiletti, che di quello schieramento è il candidato a sindaco in pectore che, invece, parla di garantismo e presunzione di innocenza. Di certo, una volta chiusa la porta, in molte segreterie dei partiti qualcuno ha stappato lo spumante.
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