Università Unicusano, evasione fiscale record da 20 milioni: Ferrari, elicotteri e viaggi anziché pagare le tasse

Inchiesta a Roma: i debiti accumulati dal 2016

Università Unicusano, evasione fiscale record da 20 milioni: Ferrari, elicotteri e viaggi anziché pagare le tasse
di Michela Allegri
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Giovedì 19 Gennaio 2023, 14:07 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 18:14

Auto di extra-lusso, elicotteri e areotaxi, ma anche viaggi, utilizzando il denaro che sarebbe dovuto servire per pagare le tasse: dal 2016 l’Università degli Studi Niccolò Cusano avrebbe accumulato un’evasione fiscale record, che supera i venti milioni di euro. Cifra che oggi è finita sotto sequestro, mentre i vertici dell’ateneo sono indagati per violazione delle leggi tributarie. I finanzieri del nucleo Pef di Roma, su richiesta della Procura e su disposizione del gip, hanno messo i sigilli anche a una Ferrari e una Rolls Royce: solo alcune delle spese folli effettuate nel corso degli anni. Sotto inchiesta ci sono Stefano Bandecchi, fondatore dell’istituto e amministratore di fatto dell’università, Giovanni Puoti, Stefano Ranucci, Fabio Stefanelli, attuale amministratore delegato.

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A Bandecchi, presidente della Ternana Calcio e dal 2021 presidente del cda dell’Istituto, l’aggiunto Stefano Pesci e la pm Valentina Margio contestano anche l’appropriazione indebita: avrebbe effettuato a spese dell'istituto quasi 2 milioni di euro di spese personali.

Dalle indagini della Finanza è emerso che l’università, pur essendo iscritta alla camera di commercio come «ente pubblico non economico e senza scopo di lucro» - godendo quindi di una forte agevolazione fiscale - avrebbe esercitato «prevalentemente attività commerciale». Nel corso degli anni, infatti, avrebbe investito «ingenti risorse finanziarie per l’acquisizione e il finanziamento di diverse società tutte rientranti nel cosiddetto Gruppo Bandecchi», che sarebbero addirittura state gestite da personale dipendente dell’ateneo. Ma non è tutto. Dagli accertamenti - si legge nel decreto di sequestro - è emerso anche che «i fondi dell’Università sono stati investiti anche per l’acquisto di beni mobili registrati di lusso, totalmente estranei all’attività svolta dalla Unicusano». In un’informativa del 26 gennaio 2021, per esempio, la Finanza sottolinea la sottoscrizione, avvenuta nel febbraio 2015, «di un contratto di leasing relativo addirittura ad un elicottero Agusta AI09S». L’Ateneo, inoltre, risulta proprietario di diverse auto di lusso: una Rolls Royce Phantom VIII, da 550mila euro, una Mercedes da 109mila euro, due Bmw, da 115mila e 75mila euro.

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Gli inquirenti sottolineano che «la notevole, se non abnorme, quantità degli investimenti effettuati dall’Ateneo nei confronti di imprese aventi natura commerciale e l’ingente ammontare degli stessi portano logicamente a ritenere che la Unicusano ha evaso dolosamente l’imposta sul reddito delle società». In che modo? Nelle dichiarazioni effettuate tra il 2017 e il 2021 sarebbe stato attestato, «falsamente, l’esercizio prevalente di attività imprenditoriale, in modo tale da avvalersi indebitamente dell’agevolazione fiscale». Non è tutto: l’ateneo avrebbe anche «contabilizzato e sostenuto costi relativi a molteplici viaggi effettuati da Bandecchi». E non solo: insieme a lui, sempre a spese dell’università, avrebbero spesso viaggiato anche familiari, o altri soggetti riconducibili a vario titolo all’Ateneo, «per attività estranee a quelle istituzionali». Dagli atti emerge la sottoscrizione di contratti di viaggio in diverse località turistiche: St. Johns, Dubai, Grand Bahama, Nassau, Miami, Toronto. I finanzieri hanno trovato anche altro: il noleggio, sempre a spese della Unicusano, di aeromobilì e altri veicoli che consentissero a Bandecchi di seguire le trasferte calcistiche della Ternana Calcio, da lui presieduta. Per la partita disputata tra la Pro Vercelli e la Ternana Calcio, per esempio, oltre al noleggio di un aereo, e stato effettuato anche quello di una Limousine, usata da Bandecchi per spostarsi dall’aeroporto di Torino allo stadio di Vercelli e ritorno. Complessivamente, le spese personali dell’indagato sostenute dalla Unicusano ammonterebbero a 1.898.853 euro.

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