Bandecchi, sequestrati 20 milioni: «Prendano i soldi, ma sblocchino i conti: voglio pagare gli stipendi»

Bandecchi, sequestrati 20 milioni: «Prendano i soldi, ma sblocchino i conti: voglio pagare gli stipendi»
di Vanna Ugolini
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 10:27 - Ultimo aggiornamento: 10:49

TERNI «I soldi? Me li avessero chiesti, glieli avrei dati senza tutto questo show. Spero che li prendano in tempi veloci, sblocchino i conti in modo che io possa pagare tutti gli stipendi». Bandecchi, presidente della Ternana, risponde così dopo che la Guardia di Finanza gli ha sequestrato i conti correnti, la RollsRoyce con cui venne a Terni, l'elicottero e altre auto. Il terremoto è a Roma ma il cuore che fibrilla è anche qui. Perchè lo Stefano Bandecchi, indagato dalla Guardia di Finanza a Roma, è il presidente della Ternana e l'imprenditore che sta investendo su Terni e che ha anche progetti in divenire sulla città. Così la città, ieri, è stata attraversata da un vero e proprio ciclone.
CITTA' DIVISA
Tifosi e sostenitori in agitazione, brindisi tra i detrattori di un uomo che non usa mezze misure e che, di conseguenza, divide.
Il punto di partenza è l'indagine che riguarda Unicusano, l'università telematica di cui la Ternana è una filiazione. In sostanza, secondo le accuse mosse dagli investigatori, come viene spiegato nel comunicato ufficiale della Finanza, l'attività imprenditoriale di Unicusano sarebbe stata prevalente rispetto all'attività di formazione e di insegnamento. Così la tassazione da pagare allo Stato avrebbe un'aliquota più alta. Circa 20, 21 milioni in più, appunto per quanto riguarda gli anni dal 2016 al 2020. Inoltre sarebbero state messe in conto ad Unicusano anche l'acquisto di auto di lusso - tra cui una Rolls e una Ferrari che sono state sequestrate dalla Finanza - il leasing di un elicottero (che Bandecchi ha usato più volte anche per venire a Terni) e le vacanze esotiche in diversi posti del mondo che, tra l'altro, Bandecchi non ha mai nascosto e che, anzi, ha raccontato nelle sue frequentissime dirette Instagram. Inoltre - è stato detto dagli investigatori in conferenza stampa- «risultano sostenuti dall'UniCusano costi per il noleggio di aeromobili e altri veicoli che consentissero all'indagato di seguire le trasferte calcistiche della Ternana Calcio. Per la partita disputata tra la Pro Vercelli e la Ternana Calcio, oltre all'aeromobile, è stata noleggiata una limousine». Per questi lussi Bandecchi avrebbe speso poco meno di due milioni di euro.
LA RICADUTA
Ci sarà un effetto, una ricaduta su Terni di questa indagine? Bandecchi parla con una voce che lascia trasparire un po' di amarezza ma resta combattivo: «Direi che non ci saranno ricadute momentaneamente su niente, quindi neanche su Terni, se non per questo breve periodo - spiega -. Questi signori, per prendere 21 milioni, hanno sequestrato tutti i conti correnti, quindi hanno bloccato tutto quello che noi disponiamo in tutte le varie banche. Credo che, alla fine dovranno prendere questi 21 milioni e che sbloccheranno i conti correnti, permettendoci di operare e lavorare. Al telefono il finanziere che mi ha avvertito del blocco dei beni, mi ha detto che ci vorrà una decina di giorni per sbloccare i conti». La prima preoccupazione di Bandecchi è quella di pagare gli stipendi. «Spero che lo sblocco avvenga il prima possibile perchè voglio pagare tutti gli stipendi - prosegue il presidente della Ternana - Detto ciò, per quanto mi riguarda, sono abbastanza sereno perchè noi non abbiamo mai evaso niente, abbiamo sempre rispettato la legge italiana. Secondo me non è stata fatta una corretta valutazione delle legge che gestisce le università. Per il resto io sono tranquillo. Ci sono casi in cui qualcuno viene anche arrestato per queste cose. Qui si tratta di una interpretazione della legge, ma io non ho evaso nulla». E poi conclude: «Alla fine, sono venti, ventuno milioni di euro. Solo la mia università vale due miliardi e quattrocento milioni».

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