Concluso il restauro del Morlacchi:
annunciati gli spettacoli in scena
nella prossima Stagione

Concluso il restauro del Morlacchi: annunciati gli spettacoli in scena nella prossima Stagione
di Michele Bellucci
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Venerdì 3 Giugno 2022, 09:07

PERUGIA - Ottobre appare ancora lontano ma la voglia di tornare a vivere il Teatro Morlacchi è già alta: martedì sera si è svolta a Solomeo la consueta serata di presentazione della nuova Stagione di prosa, con lo staff del Teatro Stabile dell’Umbria che ha incontrato gli addetti ai lavori ospiti di Brunello Cucinelli. Il presidente del TSU ha sottolineato più volte la soddisfazione per il completamento dei lavori di restauro del principale teatro cittadino, anticipando che «a inizio stagione ci saranno un paio di giorni di apertura del Morlacchi per la città». Presente anche il Cardinale Bassetti, secondo cui «abbiamo bisogno di essere immersi nella bellezza e negli ultimi mesi il centro di Perugia si è trasformato mostrando un nuovo splendore»; intervenuti tra gli altri la presidente della Regione Donatella Tesei, che ha sottolineato come «il teatro è tra le priorità e per questo abbiamo destinato risorse importanti in questa stagione» mentre il sindaco Andrea Romizi ha parlato di «una bellezza antica che andava riscoperta». 

Oltre ai 14 spettacoli di teatro ci saranno 8 appuntamenti con la danza, per un totale di 20 compagnie (tra cui 3 internazionali), con due nuove produzioni targate TSU. Tra le novità i quattro spettacoli che verranno audiodescritti per consentire anche alle persone non vedenti e ipovedenti di seguire la messa in scena. Si partirà con uno dei primi testi scritti da Eduardo De Filippo, “Ditegli sempre di sì”, in scena dal 12 al 16 ottobre con la regia di Roberto Andò. Il 18 e 19 ottobre l’atteso “The Treee (Fragments of poetics on fire)”, ultima grande creazione della danzatrice e coreografa statunitense Carolyn Carlson. Scritto per la radio oltre due decenni fa dal Premio Strega Melania Mazzucco giunge a teatro, il 5 e 6 novembre, “Dulan, la sposa”, diretto da Valerio Binasco che sarà in scena con due attrici in via di definizione. Di nuovo Roberto Andò dal 16 al 20 novembre, che stavolta porterà in scena il celebre capolavoro di Raffaele La Capria “Ferito a morte”. L’accoppiata Andrea Baracco, alla regia, e Letizia Russo, traduzione e drammaturgia, sarà protagonista di un’attesa produzione TSU che verrà presentata dal 23 al 27 novembre: un “Otello” Shakespeariano pieno di sperimentazione e improvvisazione. Anticipato il progetto che vedrà legati Leonardo Lidi e lo Stabile dell’Umbria, ovvero un trittico su Anton Čechov con “Il gabbiano”, “Zio Vanja” e “Il giardino dei ciliegi” realizzato in collaborazione con Spoleto Festival dei Due Mondi; il primo verrà presentato al Morlacchi dal 30 novembre al 4 dicembre. Dal 14 al 16 dicembre sarà invece Arturo Cirillo a riportare in scena Cyrano De Bergerac nel musical con le musiche di Domenico Modugno visto a Napoli oltre trenta anni fa.

Il 2023 partirà con un’anteprima nazionale, quella di “Amanti” di Ivan Cotroneo (dal 18 al 22 gennaio), che debutterà a Perugia con il suo primo lavoro teatrale. Sempre collegata all’ambito televisivo anche l’artista attesa dal 25 al 29 gennaio, Virginia Raffaele, che con “Samusà” torna al suo primo amore, ovvero il teatro. Febbraio si aprirà invece con “Pupo di zucchero” di Emma Dante, liberamente ispirato a “Lo cunto de li cunti” di Gianbattista Basile (1-3  febbraio). Musica barocca dal vivo e danza contemporanea nel particolarissimo “Double side” della coreografa canadese Danièle Desnoyers e del cubano Norge Cedeño Raffo, in scena l’11 e 12 febbraio con il Quartetto Motus per l’Orchestra La Toscanini di Parma. Il celebre “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese diventa uno spettacolo di prosa che, segnando il debutto alla regia teatrale dell’autore, porterà a Perugia una serie di volti noti del cinema tra il 15 e il 19 febbraio. Quindi un’altra Prima nazionale, quella che dal 22 al 26 febbraio vedrà impegnati Matthias de Koning (Maatschappij Discordia) e Damiaan De Schrijver (tg STAN) con l’opera di Jon Fosse “Ik ben de wind, Eg er vinden” (Io sono il vento. Spettacolo in fiammingo con sovratitoli in italiano). Alessandro Gassmann e Giorgio Pasotti si misureranno invece con le parole di Franz Kafka, attraverso due “racconti disumani” che andranno in scena l’1 e 2 marzo. Dal 10 al 12 marzo giungerà in Umbria il nuovo lavoro del visionario regista svizzero Christoph Marthaler “Aucune idée”, tra dialoghi surreali, improvvisazioni e momenti assurdi (spettacolo in francese con sovratitoli in italiano). Di nuovo danza il 24 marzo con “Bayadère. Il regno delle ombre” di Ludwig Minkus coreografato da Michele Di Stefano. La musica sarà al centro anche il 25 e 26 marzo con lo spettacolo-concerto “Cetra... una volta” che vedrà protagonista il trio vocale Favete Linguis (Stefano Fresi, Toni Fornari ed Emanuela Fresi), accompagnato dalla sassofonista e vocalist Cristiana Polegri.

Presentata martedì anche la Rassegna di danza “Perché non ballate?”, con cinque appuntamenti: il 12 novembre “<OTTO>” di Kinkaleri, che ha vinto il Premio UBU nel 2002 come miglior creazione di teatrodanza; il 7 dicembre “Bermudas” di Michele Di Stefano, Premio UBU nel 2019; il 18 febbraio “Seeking Unicorns” di Chiara Bersani, che verrà proposto nell’inconsueta cornice dell’Auditorium Santa Cecilia; il 5 marzo “Beast without beauty” di Carlo Massari, ispirato al teatro dell’assurdo di Samuel Beckett; 1 aprile Nicola Galli con “Il mondo altrove”, in bilico tra Occidente e Oriente. «Sarà una Stagione importante - ha commentato il direttore artistico del Teatro Stabile dell’Umbria Nino Marino - che deve essere piena di armonia. C’è un pizzico in più di ironia, perché anche l’intelligenza è fatta d'ironia. Perugia si merita una stagione con tanti colori dove tutti si potranno riconoscere».

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