Mai successo. In centoventisette anni di vita non è mai successo che i maggiaioli, il trenta aprile, si augurassero che piovesse. E ieri invece è stato così perché le previsioni del tempo, che indicavano pioggia a catinelle, hanno fatto annullare la sfilata dei carri allegorici già due giorni prima dell'ultimo di aprile. «Almeno piovesse», era la parola che circolava in ogni cantiere dei carri fin dal mattino. Ma non si poteva rischiare. «I costi di organizzazione sono molto alti, con quelle previsioni rimandare tutto era l'unica scelta possibile», dicono all'Ente Cantamaggio.
Ma la situazione è complicata perché mai come quest'anno far slittare la sfilata dei carri è un vero dilemma. A quando rimandarla? Alla settimana dopo, ossia a venerdì cinque maggio? Non si può in calendario c'è la finale del concorso regionale dei Dj che eleggerà il più bravo dell'Umbria con tanto di partecipazione di nomi famosi. Sabato sei? Impossibile nel pomeriggio c'è già in programma la sfilata dei mini carri, quelli costruiti dai bambini delle scuole materne, inizieranno a sfilare alle 15.30 per le vie del centro, alle 21 poi è in programma uno spettacolo musicale in piazza Europa con il gruppo Bandiera Gialla. E come se tutto questo non bastasse è anche un'altra manifestazione in programma: la notte rosa. Tanta roba. Niente da fare quindi, altra ipotesi: domenica 7 Maggio? Fumata nera anche per questa giornata, sono stati invitati gruppi folk che terranno spettacoli in piazza Europa.
L'attesa si allunga. «Martedì ci riuniremo con i maggiaioli per prendere tutti insieme una decisione, ma io azzardo un'ipotesi che considerando tutte le concomitanze non mi sembra fuori luogo: i carri potrebbero sfilare il venti maggio», dice il presidente Castellani. E questo era già successo lo scorso anno quando per la pandemia si era aspettato che la situazione diventasse meno pericolosa e si era deciso di far sfilare i carri la sera del 21 maggio.
© RIPRODUZIONE RISERVATA