Cantamaggio, c'è il tris: trionfa ancora Arrone

Cantamaggio, c'è il tris: trionfa ancora Arrone
di Lucilla Piccioni
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Lunedì 22 Maggio 2023, 10:53

TERNI E tre. Per il terzo anno consecutivo i Giovani Maggiaioli Arronesi vincono il concorso dei carri del Cantamaggio. E per la seconda volta consecutiva si portano a casa pure il premio della critica. Un bel bottino che fa gola ai Giovani Maggiaioli del gruppo Polymer-Sabbione-Pallotta, per la prima volta in gara, che si sono classificati al secondo posto. Con un sana competizione al momento di ricevere il premio i secondi in classifica hanno lanciato la sfida: dal prossimo anno saranno loro a collezionare vittorie e a lasciare indietro i maggiaioli di Arrone. Daniele Aiani, ideatore dei carri di Arrone, ha ricordato che quando iniziarono loro, nel 2001, la stella del Cantamaggio era proprio il gruppo Polymer - Sabbione- Pallotta che vinceva ad ogni edizione. Fu così per tutti gli anni Novanta. La storia si ripete cambiando i protagonisti.

«Al prossimo Cantamaggio», hanno gridato gli arronesi raccogliendo la sfida. Al terzo posto si è classificato il carro del gruppo Orion-Casali. Come tradizione gli atri carri in concorso sono arrivati quarti a pari merito, quarti quindi gli altri due carri in gara: "Cantamaggio da sempre e per sempre", del gruppo Lu Riacciu e "Matrimonio de primavera e l'utopia si avvera", della compagnia teatrale Maceole di Montecastrilli. Il premio Augusto Mori 2022 dedicato ad un Maggiaiolo Doc è andato a Romeo Vellenelli del gruppo Lu Riacciu, lo steso premio targato 2023 è stato attribuito a Renzo Lunetta del gruppo Polymer. E' stato un Cantamaggio con l'ombrello, quello di quest'anno con tanta gente che, nonostante la pioggia ha atteso in piazza Europa il verdetto della giuria. Sempre a causa del maltempo i carri non sono stati parcheggiati a fianco di palazzo Spada, che era tutto al buio nonostante il giorno di festa.
I vincitori di Arrone hanno smontato appena terminata la sfilata, il suonatore d'organo che troneggiava sul loro gigante di cartapesta perché dovevano tornare a casa e le dimensioni del musicista, sette metri, non avrebbero permesso di camminare in sicurezza. Sul palco, fino a quando la pioggia non ha dato lo scaccione, il sindaco Leonardo Latini, il vicesindaco Benedetta Salvati e gli assessori Maurizio Cecconelli e Stefano Fatale. I maggiaioli da forzati della speranza hanno tenuto duro, ma l'assottigliarsi del numero dei carri in gara e dei finanziamenti che arrivano dalle istituzioni non sono certo dati incoraggianti. Si sta aspettando la sede per avere un capannone in cui costruire i carri senza pagare un affitto che grava in modo pesante sul budget della festa, si stanno aspettando incontri con le scuole per coinvolgerle nella festa, si sta aspettando, ormai da tanto. La festa che era in programma per ieri sera che prevedeva la premiazione dei carri ed il concerto del gruppo folk Le ninfe della Tomorra, è stata rimandata a giugno.
 
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