LA QUESTIONE
«17 mila euro l'anno di affitto, per noi è una cifra inarrivabile. Come facciamo a pagarla e a risistemare tutta la struttura dell'ex Prampolini? Non so che pensare, in queste condizioni non possiamo nemmeno ipotizzare di partecipare al bando per l'affido del capannone dell'ex bocciofila di San Valentino. L'idea di realizzare li i capannoni per la costruzione dei carri di maggio sembra sempre più lontana. Faremo una riunione con tutti i membri dell'Ente, ma se va avanti così dobbiamo dire addio ai carri di maggio», Maurizio Castellani presidente dell'Ente Cantamaggio scuote la testa. Ha appena letto il bando del comune di Terni, uscito giovedì pomeriggio, in cui si chiede una manifestazione d'interesse per l'affidamento della struttura dell'ex Prampolini. Potranno partecipare all'avviso pubblico tutti coloro che operano nel comune per la promozione e valorizzazione culturale del territorio con attività non commerciali, nel campo del volontariato, dell'associazionismo e della cooperazione sociale. Tutto da decidere quindi.
«La manifestazione d'interesse è rivolta a tutte le associazioni che operano sul territorio, questo non sarebbe un problema perché noi dell'Ente Cantamaggio avremmo le carte giuste per partecipare, la nostra storia è lunga 127 anni, ma l'affitto richiesto per noi è impossibile. Con la vecchia Giunta Latini avevamo sottoscritto un accordo in cui si prevedeva di avere in concessione gratuita l'ex Prampolini, le spese per la sistemazione della struttura che si trova in condizioni disastrate sarebbero state a nostro carico, avremmo avuto comunque anche un contributo per i lavori che, ribadisco, non sono di poco conto, mi sembra che ci siano anche parti in amianto che vanno smaltite ed i costi per queste operazioni sono salati. L'accordo sembrava cosa fatta tanto che al termine della sfilata dei carri dell'anno scorso con i politici che erano presenti ci siamo salutati dandoci appuntamento per la conclusione dell'accordo. L'ultima firma. Ma poi non se ne è fatto più nulla. Ed ora arriva il bando per la concessione della struttura a 17 mila euro l'anno», aggiunge il presidente dell'Ente Cantamaggio. La speranza a questo punto è una sola che al bando non risponda nessuno in modo tale da poter andare a trattativa privata. Ma anche lo slittamento dei tempi è un problema, i cantieri dei carri di solito cominciano ad essere messi in piedi a dicembre, per costruire un manufatto da far sfilare la sera e trenta aprile di tempo ce ne vuole, ci sono poi i mille accorgimenti per quanto riguarda la sicurezza, i carri ternai sfilano di sera c'è tutto il problema che riguarda l'impianto di illuminazione che va messo in sicurezza pure quello. Pur ipotizzando che l'Ente Cantamaggio, dopo aver vinto il bando, trovasse i 17 mila euro l'anno per pagare l'affitto dei capannoni quando si potrebbe iniziare a lavorare? L'ex Prampoilini è una struttura fatiscente, In quanto tempo si potrebbe rendere agibile la struttura? Il futuro del Cantamaggio appare sempre meno roseo.
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