AMELIA Pane, mortadella e mele. Questi gli ingredienti del pranzo per celebrare il ricordo della prima notte a Silla. Era il 27 settembre del 1979 quando don Pierino Gelmini con una manciata di "figli dell’amore", come li chiamava, arrivò da Roma a Molino Silla, all’epoca un casale sperduto e diroccato. Davanti al camino, il fondatore della Comunità Incontro e i ragazzi si ritrovarono all’ora di cena a mangiare pane, mortadella e mele.
Da allora, in onore di quell'esempio di condivisione e accoglienza, ogni anno si rinnova la tradizione.
Dopo il recente attentato che ha messo a rischio la sua vita, don Anotnio torna a Molino Silla per ribadire il no a qualsiasi forma di dipendenza e uso di sostanze.
Alle 13, nel refettorio, è previsto il tradizionale pranzo con "Pane, mortadella e mela" insieme alle autorità, allo staff multidisciplinare e ai ragazzi impegnati nel percorso di recupero; la giornata si concluderà con un momento di riflessione e d’incontro negli spazi antistanti la Madonnina del Sorriso.
Sarà presente anche Nicola Guida, neo presidente della Ternana Calcio.
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